31/03/09

Medicina - Identificati i geni dell'infarto del miocardio

Si tratta di varianti geniche a livello di singolo nucleotide
Roma, 31 mar. (Apcom) - Identificati i geni correlati alla
predisposizione all'infarto del miocardio, in particolare,
all'infarto precoce o "giovanile", e alle ricadute, il tanto
temuto "secondo infarto".
Una scoperta tutta italiana,che apre la strada alla diagnosi
precoce e alla prevenzione, comunicata al Congresso 'mondiale'
dell'American College of Cardiology di Orlando in Florida che
chiude oggi i battenti, all'interno della prestigiosa sessione
"Most Innovative Findings in Cardiovascular Relevant Practical
Applications", dedicata alle scoperte piu' innovative nel settore
cardiovascolare, da Diego Ardissino, Direttore della Divisione
Cardiologia dell'A.O. Universitaria di Parma e coordinatore del
gruppo gruppo Ateroscerosi, Trombosi e Biologia Vascolare-ATVB.
Lo studio internazionale nell'ambito del quale si e' svolto quello
italiano, si chiama "Myocardial Infarction Genetics-MIGEN
Consortium" il piu' grande condotto finora sui fattori genetici
che predispongono all'infarto miocardico ed e' stato pubblicato a
febbraio sulla rivista scientifica Nature Genetics.
"Col nostro Italian Genetic Study of Early-onset Myocardial
Infarction"(studio genetico italiano sull'infarto miocardico
precoce) - ha dichiarato Ardissino - abbiamo determinato
l'importanza che varianti genetiche nella regione cromosomiale
9p21.3 [il polimorfismo del singolo nucleotide rs1333040] hanno
nell'influire sull'incidenza di eventi cardiovascolari avversi, e
del progredire di aterosclerosi coronarica, nelle persone colpite
da un primo infarto cardiaco precoce (a meno di 45 anni).
L'ereditarieta' delle malattie cardiovascolari, ha spiegato
Ardissimo, pur se chiaramente constatabile, rimaneva
scientificamente inafferrabile. "Con il nostro lavoro - precisa -
abbiamo concretamente messo in luce che, l'appartenenza di una
persona al genotipo rs1333040 accresce significativamente il
rischio cardiovascolare, che aumenta, per chi eredita da un
genitore il gene della serie 9p21.3, al 19% e, addirittura, al
41% se questa variante viene ereditata da entrambe le linee
genetiche, paterna e materna".
Secondo Ardissimo se c'e' una familiarita' accertata di eventi
cardiovascolari avversi, il consiglio e' di sottoporsi ad analisi
genetiche per scoprire se si e' portatori dei geni predisponenti,
un consiglio rivolto soprattutto ai giovani che si vogliono
dedicare all'attivita' agonistica per evitare morti improvvise in
campo di atleti risultati sanissimi a tutti gli altri controlli.
"L'identificazione dei "marcatori genomici" associati ai rischi
di infarto miocardico - ha spiegato Ardissino - segna l'inizio
di una nuova era, in grado di rivoluzionare la pratica clinica.
Infatti determina la conseguente focalizzazione di nuovi bersagli
terapeutici, ovvero l'identificazione di nuove terapie e permette
l'attuazione di una piu' efficace strategia di prevenzione,
primaria e secondaria."
Secondo il cardiologo la conoscenza delle basi genetiche
correlate all'infarto miocardico concretizza per la Cardiologia
l'ambizioso obiettivo della medicina personalizzata, vale a dire
la medicina modulata sulle specifiche caratteristiche biologiche
del singolo individuo.
L'applicabilita' concreta dello studio internazionale arriva,
secondo Ardissino, con lo studio italiano presentato oggi al
Congresso.
"Nell'ambito del "Progetto Italiano per la genetica dell'Infarto
precoce", - spiega lo scienziato - dal 1998 al 2008, abbiamo
studiato 1508 pazienti al di sotto dei 45 anni, ospedalizzati
per infarto miocardico in 123 Unita' Coronariche italiane. Questi
pazienti sono stati da noi seguiti per rilevarne gli eventi
cardiovascolari avversi e la progressione angiografica
dell'ateroslerosi coronaria".
Nel corso di tutti questi anni di attento follow up, secondo
quanto ha riferito Ardissimo, sono stati osservati in questi
pazienti ben 683 eventi cardiovascolari avversi: 77 decessi di
origine cardiovascolare, 223 reinfarti e 383 interventi di
rivascolarizzazioni coronariche.
Le parallele rilevazioni genetiche su questi pazienti colpiti da
infarto miocardico in giovane eta' [prima dei 45 anni] hanno
evidenziato che nella regione cromosomica 9p21.3 il polimorfismo
del singolo nucleotide (rs1333040) influisce attivamente sulla
progressione dell'aterosclerosi coronarica, e sulla probabilita'
di dover col tempo necessariamente subire interventi di
rivascolarizzazione coronarica.
L'importante risultato e' stato conseguito utilizzando la
genome-wide association study-GWA. Una metodica che permette,
partendo dalla mappatura del genoma umano, di individuare comuni
varianti genetiche a livello di singolo nucleotide,(Single
Nucleotide Polymorphisms, SNPs), piu' frequentemente e stabilmente
presenti nel genoma, utilizzando chip che sono in grado di
analizzare sino ad 1.000.000 di SNPs per ogni persona e di
individuare piccole regioni del DNA che si differenzino tra i
sani ed i malati. Lo studio di associazione caso-controllo,
effettuato mediante GWA e' stato articolato in 4 fasi: nella prima
e' stata testata l'associazione tra comuni varianti genetiche,
frequentemente rappresentate nella popolazione, e lo sviluppo di
infarto giovanile in 2967 casi e 3075 controlli ad essi appaiati;
nelle tre fasi successive, gli SNPs identificati nella prima
sono stati testati in popolazioni indipendenti, per un totale di
19.492 individui, al fine di eliminare i risultati falsi positivi
e selezionare le varianti effettivamente associate allo sviluppo
di infarto giovanile.
Per il conseguimento dell'importante risultato e' stato
fondamentale il ruolo dei ricercatori italiani del gruppo
Aterosclerosi, Trombosi e Biologia Vascolare-ATVB, del gruppo
dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano e della Fondazione
Ospedale Maggiore di Milano.

APPLE: BUFERA PER NUOVO GIOCO IPHONE, LO TRASFORMA IN PISTOLA

(AGI) - Londra, 31 mar. - E' bufera sulla Apple per la
diffusione di un nuovo gioco che trasforma l'Iphone in una
pistola virtuale. Le associazioni pacifiste hanno duramente
criticato la nuova applicazione del cellulare piu' 'glamour' in
commercio, sostenendo che inciti alla cultura delle armi. Per
avere 'Bang!Bang!' basta collegarsi al sito ufficiale 'Apple
Store' e, a soli 59 centesimi, scaricare il gioco, inserito
addirittura tra quelli adatti ai bambini "oltre i nove anni"
per la sua "violenza abbastanza realistica".
Gli ideatori descrivono il gioco come l'unico che riesce a
trasmettere l'esperienza di sparare con una pistola vera, "che
sembrera' l'estensione della propria mano". Gli utenti possono
scegliere un'ampia varieta' di armi tra cui la 'Gangsta
edition', con l'immagine di una pistola con la matricola
abrasa, e una con silenziatore, che fa emettere all'Iphone un
suono impercettibile ma conosciuto. "E' un altro segno di come
le societa' mettano il profitto prima della responsabilita'",
ha attaccato Claudia Webbe, capo del gruppo 'Operazione
Tridente', che ha giudicato la diffusione del gioco come un
"gesto enormemente irresponsabile in un momento in cui stiamo
cercando di togliere le pistole dalle strade".
Jean Paul Florencio, amministratore delegato di Damabia,
compagnia francese che ha ideato questo come altri cinque
giochi di armi per Iphone e Ipod Touch (il 'fratello' senza
telefono incorporato), ha affermato di essere "in estasi":
"Cosa c'e' di meglio se non sparare ai tuoi amici senza fare
loro del male?", ha scritto sul suo sito.
Tutte le applicazioni inserite sull'iTunes Apple Store,

prima di essere messe in commercio, vengono sottoposte a un
rigidissimo processo di approvazione. Apple, secondo quanto
riferisce il Daily Mail, non ha commentato la notizia, ne'
indicato se ha intenzione di ritirare il contestatissimo gioco.
(AGI)

Studio: virus della rabbia comparso in Africa con colonizzazione

Ogni anno muoiono in Africa circa 24.000 persone
Parigi, 31 mar. (Apcom) - La comparsa del virus della rabbia in
Africa centrale e occidentale coincide con l'inizio della
colonizzazione europea. E' questa la conclusione di uno studio
condotto dai ricercatori dall'Istituto Pasteur, pubblicato sul
numero di aprile del Journal of General Virology.
Ogni anno circa 24.000 persone muoiono in Africa a causa della
rabbia, trasmessa soprattutto dai cani, sottolinea lo studio. Per
comprendere le origini e l'evoluzione della malattia, i
ricercatori "hanno analizzato 182 isolati di virus della rabbia
raccolti in 27 paesi africani nel corso di 29 anni, tra cui 92
raccolti di recente e messi in sequenza". Lo studio genetico ha
mostrato che i virus in circolazione nell'Africa centrale e
occidentale appartengono a uno stesso gruppo chiamato 'Africa 2'
e che la loro comparsa sarebbe relativamente recente, meno di 200
anni fa, coincidendo cosi' con l'inizio della colonizzazione
europea e dell'urbanizzazione.
Il virus sarebbe stato introdotto in Africa centrale e si
sarebbe poi diffuso verso ovest e sud-ovest, "seguendo
l'incremento di viaggi e commerci tra i vari paesi, dopo la
colonizzazione, nel corso della prima meta' del XX secolo". Lo
studio puo' adesso risultare utile per mettere a punto "una
strategia efficace di controllo e contrasto della rabbia canina
in Africa occidentale e centrale", sottolineano i ricercatori.
Condotta da Chiraz Talbi e Herve' Bourhy, la ricerca e' stata
realizzata in collaborazione con gruppi americani, italiani e
africani e gli Instituti Pasteur di Dakar e Bangui.
(fonte Afp)

Cina - Medico giapponese denuncia: 750.000 morti da test nucleari

Effettuati dal 1964 al 1996
Roma, 31 mar. (Apcom) - I 46 test nucleari di superficie
effettuati dalla Cina dal 1964 al 1996 hanno provocato la morte
di 750 mila civili. A denunciarlo e' Takada Jun, docente della
Sapporo Medical University e rappresentante del Japanese
Radiation Protection Information Center. Secondo Takada, il
regime cinese non ha mai consentito una qualsiasi forma di
valutazione ambientale indipendente o studio sugli eventuali
effetti negativi dei test sulla salute umana. Il docente
giapponese ha ricordato che nel sito di Lop Nur, a Nord-Ovest
della provincia dello Xinjiang, sono stati effettuati 46 test
nucleari. I test avrebbero prodotto oltre 200 megaton. Sebbene
l'area dei test fosse scarsamente popolata, molte citta'
dell'antica Via della Seta sono state esposte agli effetti dei
test che, prima del 1981, avrebbero portato a un aumento della
incidenza di casi di cancro e di difetti alla nascita.
Inoltre, Takada ha sottolineato come la piu' grande detonazione e'
stata una bomba termonucleare di 4 megaton, che e' 10 volte piu'
dei test su larga scala effettuati dall'ex Unione Sovietica. Le
ricadute di questo test, secondo le stime, avrebbero causato 190
mila decessi e 1.290.000 casi di avvelenamento da radiazioni
all'interno di una zona 136 volte piu' grande di Tokyo. Secondo
una fonte interna, presumibilmente tutti i test nucleari cinesi
avrebbero provocato un totale di 750 mila decessi.

Usa - 192 laser per ricreare la fusione nucleare

E' pronta National Ignition Facility, laser piu' potente al mondo
Roma, 31 mar. (Apcom) - Dopo piu' di dieci anni di lavori e oltre
3,5 miliardi di dollari di investimenti il National Ignition
Facility, il laser piu' potente del mondo e' pronto a sparare il
suo primo colpo. E non sara' uno sparo come gli altri. Il laser e'
infatti in grado di concentrare in un punto piccolissimo
l'energia di una bomba atomica, la stessa che alimenta le stelle.
Ed e' proprio questo l'obiettivo dell'immensa macchina - grande
come un campo da calcio - realizzata nei Lawrence Livermore
Laboratory della California. Oggi il Dipartimento dell'Energia
americano (Doe) annuncera' infatti l'avvenuta certificazione
dell'impianto.
Si tratta di una macchina molto complessa, composta da 192 raggi
laser che spareranno la loro energia simultaneamente in un punto
solo. Gli scienziati sperano che nel punto in cui si uniranno
tutti i raggi si creino condizioni di pressione e temperatura
simili a quella che si registrano nel cuore del Sole. In pratica
si tratta di riprodurre in maniera artificiale le condizioni
necessarie per fare in modo che si inneschi la fusione nucleare,
la reazione fisica che permette alla stelle di brillare e di
generare energia. In realta' l'impianto non e' nato per questo
scopo ma per permettere ai ricercatori americani di testare
l'efficacia dell'arsenale nucleare americano senza dover
ricorrere a nuovi test.

Spazio - Mosca, iniziata simulazione di missione su Marte

Sei volontari rimarranno isolati per 105 giorni
Mosca, 31 mar. (Apcom) - Centocinque giorni rinchiusi in un
compartimento stagno isolato dal mondo esterno: quattro volontari
russi, un francese e un tedesco hanno iniziato alle 12 ora
italiana la simulazione di un volo con equipaggio verso Marte,
che si svolge presso l'Istituto russo di Biomedicina (Ibmp) di
Mosca.
"Obbiettivo dell'esperimento e' quello di testare gli effetti
psicologici e fisiologici dell'isolamento" ha spiegato il
volontario tedesco Oliver Knickel, ingegnere di 28 anni: in
particolare, i medici prenderanno in esame lo stress, la
regolazione ormonale, il sistema immunitario, la qualita' del
sonno e l'umore dei passeggeri.
I due volontari europei sono stati scelti dall'Agenzia Spaziale
Europea tra oltre 5mila candidati; i russi sono due cosmonauti,
un medico e uno specialista in medicina sportiva. L'equipaggio -
che agira' in completa autonomia - simulera' tutti gli aspetti di
una missione marziana, dal lancio al touch down, compreso il
ritardo di circa 20 minuti nelle comunicazioni con la Terra.
Un secondo esperimento, previsto entro la fine dell'anno, prevede
una "reclusione" di 520 giorni, ovvero la durata prevista di una
missione andata e ritorno.(fonte Afp)

Giappone - Arriva Asimo, il robot capace di leggere il pensiero

Messo a punto dalla Honda, e' stato presentato oggi a Tokyo
Roma, 31 mar. (Ap) - Si chiama Asimo, e almeno il suo nome non e'
nuovo agli appassionati di tecnologia. Ma per il resto promette
di essere una grande invenzione, capace persino di sostituirsi
all'uomo. Il nuovo macchinario e' stato inventato dall'Honda Motor
Co ed e' costituito da due diverse componenti: uno strano elmetto,
capace di leggere nel pensiero dell'uomo, e un robot dalle
sembianze umane.
A Tokyo, questa mattina, e' stato compiuto il primo test. Una
serie di cursori collegano i pensieri di chi indossa 'l'elmetto'
con un macchinario che e' capace di individuare l'alterazione del
flusso sanguigno quando il pensiero va ad alcuni movimenti del
corpo: quello delle due mani, delle gambe e dell'alimentazione.
A questo punto il macchinario trasferisce le informazioni al
robot - Asimo - che riesce a riprodurre i movimenti suddetti.
"Sto parlando della realizzazione di un sogno", ha commentato
Yasuhisa Arai, dell'Istituto di Ricerca giapponese di Honda.
L'azienda giapponese aveva gia' compiuto degli esperimenti su
robot androidi negli scorsi anni e il nome prescelto anche in
passato era astato, appunto, Asimo.

30/03/09

GENOMA: MAPPA DNA PIDOCCHIO, SARA' ARMA PER COMBATTERLO

(ANSA) - ROMA, 30 MAR - ARRIVA LA PRIMA MAPPA DI UN
PARASSITA DELL'UOMO, IL PIDOCCHIO CHE SI ATTACCA AL CORPO.E'
DIVERSO DA QUELLO CHE SI INSEDIA FRA I CAPELLI, CON IL QUALE
PERO' SEMBRA CONDIVIDERE MOLTI TRATTI GENETICI E LA MAPPA
DEL SUO DNA, PUBBLICATA NELL'EDIZIONE ONLINE DELLA RIVISTA
GENOME RESEARCH, AIUTERA' A TROVARE NUOVE ARMI CONTRO QUESTI
PARASSITI, CHE NEI PAESI IN VIA SVILUPPO VEICOLANO MALATTIE
MOLTO SERIE, COME IL TIFO EPIDEMICO.

Clima - Svezia: Usa devono fare sforzi paragonabili a quelli Ue

Ministro Ambiente Carlgren: insufficiente tornare a livelli 1990
Parigi, 30 mar. (Apcom) - Gli Stati Uniti dovranno fare degli
sforzi "paragonabili" con quelli dell'Unione Europea in materia
di riduzione dei gas serra: lo ha affermato il ministro
dell'Ambiente svedese, Andreas Carlgren.
L'Ue si e' gia' impegnata a ridurre entro il 2020 le emissioni del
20% rispetto ai livelli del 1990, con la possibilita' di arrivare
al 30% se il prossimo accordo globale sulla lotta ai cambiamenti
climatici (che verra' discusso entro il prossimo dicembre a
Copenhagen) dovesse rivelarsi sufficientemente ambizioso.
Washington da parte sua si e' impegnata finora ad arrivare, sempre
entro il 2020, al livello di emissioni del 1990, risultato che
Carlgren giudica insufficiente: "Non e' certo paragonabile allo
sforzo europeo, occorre andare oltre", ha commentato senza
tuttavia indicare quale soglia sarebbe ritenuta soddisfacente da
Bruxelles.
La Svezia ha presentato un mese fa un piano di riduzione delle
emissioni del 40% entro il 2020, con l'obbiettivo dell'emissione
zero nel 2050.

Ambiente - Cile, centinaia di pinguini arenati, sconosciute cause

Appartengono a una specie protetta, che migra durante inverno
Roma, 30 mar. (Apcom) - Sarebbero oltre 1.500, secondo fonti
della Marina militare cilena, i pinguini rinvenuti morti solo da
sabato sulla spiaggia di Caleta Queule, 900 chilometri a sud di
Santiago, per cause non ancora accertate. Gli studiosi
dell'Universita' di Valdivia - riferisce l'agenzia Misna - hanno
avviato un'indagine per tentare di fare luce su un episodio
drammatico quanto inusuale per la zona, situata nella regione di
Araucania.
"Non abbiamo ancora alcuna ipotesi su cosa stia accadendo. Capita
che alcuni esemplari restino impigliati nelle reti dei pescatori,
ma normalmente si tratta di poche decine", ha riferito il tenente
della Marina Rodrigo Zambrano che dirige le operazioni di
recupero. Secondo le prime informazioni riportate dalla stampa
locale, i pinguini arenati apparterrebbero alla specie protetta
Spheniscus Magellanicus, che durante l'inverno australe risale
fino al nord del Cile, nell'Oceano Pacifico; non ci sarebbero per
il momento prove che siano stati esposti a elementi tossici. Gli
esperti dell'Universita' di Valdivia stanno cercando di
determinare tra l'altro l'eta' di pinguini morti e la loro
provenienza.

Usa - Fbi: denunce crimini informatici nel 2008 aumentate del 33%

Perdite finanziarie aumentate dell'11% rispetto al 2007
Washington, 30 mar. (Apcom) - Il numero di denunce per crimini
commessi via Internet negli Stati Uniti e' aumentato del 33% nel
2008, con perdite finanziarie per le vittime in rialzo dell'11%
rispetto all'anno precedente.
Secondo i dati diffusi dall'Fbi nel 2008 sono state presentate
275.284 denunce, con una perdita totale di 265 milioni di dollari
(una media di circa 931 dollari per ogni denuncia).
Il tipo di reati riguarda sia le aste on-line che le carte di
credito, nonche' i virus informatici in grado di "rubare" dati
riservati dal computer infettato: la denuncia piu' frequente (il
32,9% dei casi) riguarda la mancata consegna o il mancato
pagamento di un prodotto.

CUORE: MULTIPILLOLA-COKTAIL 5 FARMACI RIDUCE 50% RISCHIO ICTUS

(AGI/AFP) - Orlando (Florida), 30 mar. - Un gruppo di
ricercatori indiani ha sviluppato una singola "multipillola"
formata da un coktail di 5 diversi farmaci che riducono del 60%
i rischi di problemi cardiovascolari e del 50% di ictus. La
ricetta, rivelata sull'ultimo numero della rivista Lancet, e'
di tre anti-ipertensivi, una statina per abbassare il
colesterolo di un'aspirina.
La 'multipillola' - in realta' un capsula chiamata
'Polycap' e' stata sviluppata dalla societa' indiana Cadila
Pharmaceuticals che ha anche sponsorizzato lo studio Incorpora
bassi dosi di tre ipotensivi (il diuretico 'Thiazide',
l'Atenololo e il Ramipril) la statina anti-colesteroro Zocor e
la normale aspirina Lo studio e' stato condotto su 2.053
pazienti in India dal dottor Salim Yusuf del 'Population Health
Research Institute at McMaster University': "Finora ignoravamo
se fosse possibile mescolare farmaci diversi in un'unica
pillola e ora abbiamo dimostrato che funziona", ha spiegato
Yusuf. Questo perche' gli effetti di alcuni dei principi attivi
impiegati bloccano gli effetti collaterali degli altri.(AGI)

Clima - Olio di pesce alle mucche e crollano emissioni di metano

Scoperta degli scienziati dell'Universita' di Dublino
Roma, 30 mar. (Apcom-Nuova Energia) - Scoperto il modo per
ridurre drasticamente le emissioni di metano nell'atmosfera
prodotte dalle flatulenze bovine. Un gruppo di scienziati
irlandesi dell'Universita' di Dublino ha infatti capito che
aggiungendo semplicemente dell'olio di pesce ai mangimi delle
mucche, il livello delle emissioni cala drasticamente.
È noto, infatti che il metano nell'atmosfera e' 20 volte piu'
dannoso dell'anidride carbonica. Addirittura 900 miliardi di
tonnellate di gas nocivi sono prodotti ogni anni dai ruminanti.
Gli omega3 degli acidi grassi contenuti nell'olio di pesce
agiscono immediatamente nell'animale, riducendo del 21% le
emissioni di metano
L'unico problema, evidenziato dagli scienziati, e' di natura
economica. "L'olio di pesce e' assai caro e difficile da
recuperare, inoltre - spiega il ricercatore Lorraine Lillis -
l'aumento della richiesta potrebbe abbattersi sugli equilibri
faunistici marini".

Sudafrica - Intesa con Cina per sviluppo reattori IV generazione

Con sistema "a letto di ciotoli"
Roma, 30 mar. (Apcom) - La Pebble Bed Modular reactor (Sudafrica)
e l'istituto di energia nucleare e nuove tecnologie
dell'universita' di Tsinghua insieme alla Chinenergy Co. hanno
firmato oggi a Pechino un memorandum di intesa per sviluppare
congiuntamente i loro reattori nucleari di quarta generazione. Si
tratta di due progetti molto particolari di cui sia il Sudafrica
che la Cina sono leader mondiali. Il reattore in questione e'
infatti definito tecnicamente come reattore "a letto di ciotoli"
per via del fatto che il combustibile nucleare invece che essere
stivato in barre e' raccolto, insieme al moderatore (grafite
pirolitica in grado di resistere ad altissime temperature) in
sfere del diametro di circa 60 millimetri. Poco meno di una
pallina da tennis. Questo tipo di reattore e' considerato
intrinsecamente sicuro per via del fatto che in caso di aumento
incontrollato della reazione di fissione, la grafite nelle sfere
si dispone in maniera diversa bloccando automaticamente le
radiazioni e quindi la reazione nucleare. Inoltre questo tipo di
reattori non usano acqua, ma solo miscele di gas neutri che non
assorbono radiazioni. Per cui escludono il sistema di gestione
del vapore. Sia la Cina che il Sudafrica hanno gia' sviluppato i
loro proptotipi di reattore "Pebble bed" e ora hanno deciso di
unire i loro sforzi in questo settore per arrivare quanto prima a
sviluppare un reattore su scala industriale.

ENERGIA: ATENEO PALERMO PROGETTA AUTO IDROGENO,COMMESSA DA EDF

(AGI) - Palermo, 30 mar. - Idrogeno come carburante per dare
energia ad auto ecologiche e in particolare a veicoli elettrici
per disabili. Le ricerche condotte all'Universita' di Palermo
sono state appena presentate al Principato di Monaco, alla
presenza del principe Alberto, da Rosario Miceli, responsabile
dello Sdes Lab, il laboratorio per lo sviluppo sostenibile e il
risparmio energetico del dipartimento di Ingegneria elettrica,
elettronica e delle Telecomunicazioni. Il laboratorio e' punto
di riferimento in Europa per le ricerche sull'energia
rinnovabile e la sua gestione, ed e' l'unico delle universita'
italiane a possedere una cella a idrogeno di sei kilowatt, pari
alla potenza utilizzata abitualmente da due appartamenti.
L'occasione della presentazione delle ricerche a Montecarlo e'
stata la conferenza internazionale Ever 2009, dove hanno
trovato posto le ricerche e le esperienze piu' avanzate in
Europa. Da alcuni anni, i ricercatori dello Sdeslab lavorano
sull'utilizzo dell'idrogeno nell'ambito dei trasporti e nel
campo della generazione di energia. "In questo laboratorio -
spiega Rosario Miceli - simuliamo azionamenti elettrici per le
auto e l'alimentazione di un intero appartamento tramite un
simulatore elettronico di carico elettrico". L'energia solare
viene trasformata in idrogeno tramite pannelli fotovoltaici e
un elettrolizzatore sistemati sulla terrazza dell'edificio 9 in
viale delle Scienze. Un apparecchio, chiamato cella, trasforma
l'idrogeno in energia che viene poi trasferita al simulatore
elettronico di carico. "Allo scopo di integrare le energie
rinnovabili in un unico sistema - aggiunge il responsabile
dello Sdes Lab - stiamo inserendo anche un generatore eolico
che sfrutta la forza del vento". L'evento ha seguito una
maxi-commessa arrivata al laboratorio da Telefonica, leader
mondiale nel campo delle telecomunicazioni, e dall'Edf
(Electricite' de France), una delle piu' grandi aziende
produttrici di elettricita': i due colossi hanno commissionato
al laboratorio uno studio per la realizzazione di abitazioni
che avranno la possibilita' di autoprodurre energia termica ed
elettrica per le loro esigenze e cedere quella in eccesso ad
altre case non solo dello stesso quartiere, ma anche della
citta' e dell'intero Paese. Questo studio ha attratto la
commessa piu' consistente (362 mila euro) ottenuta fino a ora
da UniNetLab, il sistema integrato di 13 laboratori
dell'Universita' di Palermo di cui fa parte lo Sdes Lab. (AGI)

Nucleare - Russia, scoperto minerale che assorbe le radiazioni

Ma finora rinvenuti solo pochi grammi
Roma, 30 mar. (Apcom) - Un gruppo di scienziati russi ha trovato
tra le montagne del Khibinsky, nella penisola di Kola, oltre
oltre il Circolo Polare Artico un nuovo minerale capace di
assorbire le radiazioni. Secondo quanto riportato dal notiziario
Russia Today, il minerale in questione non avrebbe ancora un nome
ufficiale ed e' conosciuto solo con il numero "27-4". Esso sarebbe
in grado di assorbire la radioattivita' dalle scorie nucleari
liquide.
"E' possibile estrarre le sostanze radioattive da qualsiasi
soluzione liquida e questo ha un significato pratico importante",
ha detto Yakov Pakhomovsky, a capo del Kolsky Research Institute.
Una volta che l'acqua radioattiva entra in contatto con il
minerale diventa completamente sicura. Secondo gli scienziati, se
si fosse utilizzato questo minerale per "pulire" l'acqua
contaminata dagli incidenti di Chernobyl o di Three Mile Island,
probabilmente le conseguenze sarebbero state piu' lievi.
Tuttavia, gli scienziati hanno precisato che la sola scoperta di
questo minerale non basta. Infatti, per poterlo utilizzare
pienamente ne occorebbero diverse tonnellate, mentre gli
scienziati ne hanno trovato finora solo qualche grammo. Ma gli
stessi scienziati non escludono la possibilita' di riprodurre
chimicamente il minerale per poterlo utilizzare su larga scala.
"Abbiamo bisogno di conoscere le sue proprieta' e in questo modo
potremo riprodurlo chimicamente", ha spiegato Grigory Ivanyuk,
scienziato del Kolsky Research Institute. Ogni anno nel Circolo
Polare Artico vengono scoperti dieci nuovi minerali. Di questi un
terzo vengono trovati nella penisola di Kola. L'ultimo minerale
rinvenuto potrebbe rivelarsi estremamente importante per
l'industria nucleare.

26/03/09

INCENDI: ORA C'E ANTIDOTO PER CIANURO

INALAZIONE DEI FUMI CAUSA IL 50% DELLE MORTI NEI ROGHI
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - IL FUMO E' PIU' PERICOLOSO DELLE
FIAMME: L'INALAZIONE DEI FUMI CAUSA, INFATTI, OLTRE IL 50%
DELLE MORTI PER ROGHI. TRA LE CAUSE DI INTOSSICAZIONE
L'AVVELENAMENTO DA CIANURO E' QUELLA FREQUENTE. CONTRO
L'AVVELENAMENTO DA CIANURO ARRIVA IN ITALIA UN ANTIDOTO DI
PRIMA SCELTA. DA UNO STUDIO (50 SU 69 PAZIENTI) E' STATO
DIMOSTRATO IL FUNZIONAMENTO NEL 72% DEI CASI IN CUI SONO
STATE SOMMINISTRATE DOSI DELL'ANTIDOTO A BASE DI
IDROSSICOBALAMINA.

STAMINALI:PROGRESSI RICERCA PENTAGONO RIGENERARE ARTI REDUCI

(AGI) - Washington, 26 mar. - Primo passo avanti nella ricerca
del Pentagono sulle cellule staminali 'indotte' (quelle non
ottenute da embrioni) per rigenerare arti amputati dei reduci
dall'Iraq e dell'Afghanistan si registra il primo progresso
significativo. I ricercatori sono riusciti a trasformare nelle
cavie di laboratorio le cellule epiteliali, fatte regredire
allo stato primordiale, nell'equivalente di un blastema: una
massa di cellule indifferenziate che possono svilupparsi in
nuove parti di un corpo. I blastema in natura sono presenti in
salamandre e i tritoni, animali in grado di ripristinare arti e
le funzioni correlate in caso di amputazione.
L'obiettivo finale - ancora lontano - e' riuscire a
replicare sull'uomo questa capacita' straordinaria prorpia die
due anfibi. Prima del traguardo finale, ancora lontano informa
Wired, si punta alla fase due: trasformare l'ammasso cellulare
in tessuti muscolari.
Autori della scoperta il Worcester Polytechnic Institute
(Wpi), che ha ricevuto dal Darpa, la divisione di ricerca del
Pentagono, 570.000 dollari. "L'obiettivo e' sostituire in modo
effettivamente un muscolo perso", ha spiegato il professore
Raymond Page. Il progetto del Darpa, "Restorative Injury
Repair", punta a "recuperare a pieno la funzionalita' dei
tessuti muscolari e nervosi danneggiati o amputati per ferite
sui campi da combattimento" Il programma generale era stato
lanciato lo scorso 20 aprile dal Pentagono che aveva investito
250 milioni di dollari in cinque anni. I militari avevano
costituito una nuova struttura, l'Istituto militare per la
medicina rigenerativa (Afirm) per sviluppare la nuova tecnica
giapponese, non eticamente controversa, della generazione di
staminali tramite la regressione allo stato primigenio delle
cellule epiteliali adulte dei pazienti. In questo modo si
otterrebbero staminali non a rischio di rigetto per sfruttare
la loro capacita' di mutarsi in uno qualsiasi dei 271 tipi di
tessuto del corpo umano. (AGI)

GOOGLE: SFONDI SU MISURA, DA ORA ANCHE SCENARI VIDEOGAME

(AGI/AFP) - San Francisco, 26 mar. - Novita' per 'Google' che
ha deciso di concedere agli utenti la possibilita' di decorare
la propria home page con gli sfondi dei videogiochi preferiti.
Il celebre motore di ricerca permette di creare una propria
pagina da costruire su misura: oltre al campo per effettuare la
ricerca, si puo' inserire una sezione per il meteo della
propria citta', una con l'oroscopo, un'altra con le ultime
notizie.
"IGoogle permette alle persone di esprimere la loro
personalita' e non vi e' via migliore per questo che i
videogame", ha spiegato la vicepresidente della divisione di
'Google' per prodotti di ricerca e 'user experience', Marissa
Mayer. Nove sono le nuove schermate che si possono gia'
attivare: 'Zelda', 'World of Warcraft', 'Spore' e 'Guitar
Hero'. Chi invece vuole far seguire la moda anche al proprio
laptop, puo' scegliere diversi tipi di grafica 'firmata' dai
migliori stilisti. (AGI)

GENETICA: NEW SCIENTIST, E' UNO SCHERZO RUBARE CAMPIONI DNA

(AGI/EFE) - Londra, 26 mar. - Dopo il codice segreto del
bancomat, gli estremi della carta di credito l'ultima frontiera
nel furto dei dati personali riguarda il segreto piu' unico ed
intimo: il proprio Dna. Pirata del genoma possono senza grandi
difficolta' rubare la sequenza del Dna di ognuno di noi.
Secondo quanto rivelato da un'inchiesta del britannico New
Scientist un hacker puo' impadronirsi del materiale genetico
impossessandosi di un bicchiere usato dall'inconsapevole
vittima. E' quanto ha fatto un giornalista del settimanale, n
giornalista del settimanale, Michael Reilly, che ha recuperato
dal cestino dei rifuti un bicchiere da cui ha recuperato la
saliva di un suo collega, Peter Aldhous. Il materiale trafugato
e' stato dato, senza fornire chiarimenti, a un'azienda in grado
di isolare il Dna da materiale biologico. Dopo poche settimane
Reilly ha ricevuto a casa la fiala col Dna di Aldhous. A questo
punto rivolgendosi ad un altro laboratorioha fatto moltiplicare
il campione di Dna in suo possesso. Infine il finto pirata del
genoma a chiesto un'altra societa' di far analizzare il Dna.
Quest'ultima, la meno sprovveduta della serie (forse) oltre a
richiedere il consenso informato della persona cui appartiene
il Dna ha spedito a casa del richiedente un tampone con cui il
soggetto deve sfregarsi il palato. Il giornalista si e'
limitato a versare un po' del campione di Dna del collega sul
bastoncino inviandolo con la falsa dichiarazione al
laboratorio. Alla fine oltre ad aver senza difficolta rubato un
campione del Dna di un'altra persona l'hacker conosce la
sequenza del genoma della sua vittima. (AGI)

25/03/09

Medicina - Sperimentato nuovo farmaco contro aritmia grave

Molecola inibisce rilascio calcio mediata da recettori cardiaci
Roma, 25 mar. (Apcom) - Un farmaco usato correntemente nella
pratica clinica potrebbe essere utilizzato anche per trattare
pazienti che soffrono di una forma ereditaria di aritmia cardiaca
la CPTV. Lo riferiscono su Nature Medicine Björn Knollmann e
colleghi Vanderbilt University, Nashville, TN, USA.
La CPVT, una forma specifica di tachicardia ventricolare, un tipo
di aritmia che puo' essere letale, e' comunemente associata alle
mutazioni che avvengono nei canali del calcio cardiaci o
recettori della rianodina e fino ad ora i farmaci usati per
combatterla non si sono mostrati inefficaci. Ma ora gli
scienziati americani hanno scoperto sperimentalmente, che la
flecainide, una molecola che ha gia' superato l'approvazione della
FDA per trattare altri tipi di aritmie agendo sui canali del
sodio, e' in grado di prevenire, in un modello animale
ingegnerizzato con CPTV , la malattia tramite un meccanismo
molecolare nuovo: la diretta inibizione del rilascio del calcio
mediata dai recettori della rianodina. La molecola flecainide,
usata nella sperimentazione clinica su due pazienti che non
rispondevano alle medicine convenzionali, ha dato buoni
risultati, indicando che i farmaci basati su questa molecola
promettono di essere terapeuticamente efficaci contro CPTV.

23/03/09

Apc-Usa - Ricerca militare riaccende dibattito su fusione fredda

Da esperimento traccia neutroni prodotti con reazione
Roma, 23 mar. (Apcom) - Ricercatori americani sarebbero riusciti
a dimostrare che la fusione fredda, o meglio le reazioni nucleari
a bassa energia.
Secondo quanto riportato oggi in un comunicato stamqa prodotto
dalla segreteria del congresso dei chimici americani, i
ricercatori californiani sarebbero!riusciti a dimostrare la
produzione di "Yoni ad alta engrgia".
Uno dei problemi era che nel corso degli esperimenti non erano
in grado di rilevare le tracce dei neutroni prodotti da una
eventuale reazione. Ora invece i ricercatori del centro di
ricerca della Marina Militare americana sarebbero riusciti a
individuare proprio la traccia prodotta dai neutroni che vengono
liberati nel corso della reazione. Per riuscirci i ricercatori
hanno utilizzato come materiale tracciante una particolare
plastica sulla quale e' rimasto impresso il segno del passaggio
dei neutroni. Si tratta di una traccia molto particolare composta
da pacchetti di tre singoli tracciati uno vicino al'altro che
partono tutti da uno stesso punto. "Fino ad oggi tutti i
ricercatori che parlavano degli esperimenti sulla fusione fredda
chiedevano dove fossero i neutroni prodotti dalla reazione. Ora
noi pensiamo di averli trovati" ha detto Mosier-Boss.

GB:IN 3 ANNI SANGUE ARTIFICIALE SICURO DA STAMINALI EMBRIONALI

(AGI) - Londra, 23 mar. - Tra tre anni in Gran Bretagna sara'
effettuata la prima trasfusione di sangue artificiale privo da
rischi di infezioni ma ottenuto attraverso cellule staminali
embrionali. Lo annuncia in prima pagina il britannico 'The
Independent' rivelando che in settimana saranno resi noti i
particolari del progetto di ricerca che punta a ottenere
quantita' illimitate di sangue sintetico, anche se con un
procedimento che avra' forti implicazioni di natura etica.
I ricercatori cercheranno tra le staminali degli embrioni
'dimenticati', ossia quelli creati in eccedenza nei processi di
fecondazione assistita, quelle in grado di produrre sangue di
'gruppo O'. Si tratta del sangue dei donatori universali che
puo' essere trasfuso senza problemi a tutti i pazienti, anche
quelli con altri gruppi sanguigni. Questo tipo e' piuttosto
raro: lo hanno solo il 7% degli esseri umani. Ma utilizzando le
staminali embrionali grazie alla loro capacita' di
moltiplicarsi all'infinito potra' essere prodotto in quantita'
illimitata.
Il progetto coinvolgera' il 'Servizio Trasfusioni e
Trapianti' del Servizio sanitario nazionale britannico,
l'omologo scozzese e il Welcome Trust, il piu' grande ente di
beneficenza per la ricerca medica. Il piano sara' guidato dal
professore Marc Turner della Edimburgh University.
Ricerche simili sono gia' attive in altri Paesi come
Svezia, Francia e Australia. Lo scorso anno un gruppo
statunitense, Advanced Cell Technology, aveva annunciato di
essere in grado di produrre miliardi di cellule sanguigne dalle
staminali ma aveva rinunciato al progetto per lo stop ai
finanziamenti in vigore sotto l'amministrazione di George W.
Bush. Limiti recentamente rimossi da Barack Obama. (AGI)

18/03/09

AMBIENTE: INGV,CALOTTA ANTARTICA A RISCHIO SE SALE TEMPERATURA

(AGI) - Roma, 18 mar. - Nel caso di un ulteriore aumento delle
temperature medie globali si rischia il collasso della calotta
antartica occidentale. E' quanto scaturisce dall'analisi di
carote di sedimenti prelevate al di sotto della piattaforma di
ghiaccio galleggiante del mare di Ross (Ross Ice Shelf), in
Antartide. I risultati della ricerca sono pubblicati oggi su
Nature. L'analisi ha portato un numeroso gruppo di ricercatori
del progetto ANDRILL (ANtarctic geological DRILLing), fra i
quali Fabio Florindo (coordinatore del progetto), Massimo
Pompilio e Leonardo Sagnotti dell'Istituto Nazionale di
Geologia e Vulcanologia italiano (INGV) a interessanti scoperte
sull'evoluzione della calotta occidentale dell'Antartide (West
Antarctic Ice Sheet) in un intervallo che va da 5 a 3 milioni
di anni fa, quanto la temperatura media del nostro pianeta ed
il contenuto di CO2 in atmosfera erano piu' alte delle
condizioni attuali. I risultati hanno messo in luce per la
prima volta una calotta polare estremamente dinamica, le cui
fluttuazioni sono avvenute seguendo la periodicita' di un
parametro dell'orbita terrestre (variazione ciclica
dell'inclinazione dell'asse terrestre). La calotta polare
occidentale e' andata periodicamente collassando e, nella
regione del Mare di Ross, la piattaforma di ghiaccio
galleggiante, oggi estesa come la Francia, e' andata
progressivamente ritirandosi fino a dare spazio a condizioni di
mare aperto. I dati raccolti da questa ricerca sono
estremamente importanti - si sottolinea all'INGV - per avere
un'idea di quello che potrebbe accadere nei prossimi decenni in
conseguenza dell'aumento incontrollato delle emissioni di gas
serra in atmosfera. (AGI)

CLIMA: SCIOGLIMENTO GHIACCI ANTARTIDE E' A UN PUNTO CRITICO

(AGI/REUTERS/EFE) - Embargo fino alle 19 di oggi - Sydney, 19
mar. - La gigantesca placca di ghiaccio che copre l'Antartide
Occidentale si sciogliera' se i gas serra nell'atmosfera
continuano a crescere anche solo lievemente rispetto ai livelli
attuali e se la temperatura dell'oceano aumentera' di soli 5
gradi. Non solo: se la calotta glaciale occidentale cadra' in
mare e quella orientale continuera' a sciogliersi nei suoi
margini esterni, il livello globale dei mari crescera' di 7
metri. L'allarme arriva da due studi correlati, pubblicati
sulla rivista 'Nature', frutto di un'estesa ricerca sul fondale
marino sotto la Baia di Ross, condotta da un team di
ricercatori neo-zelandesi, statunitensi, tedeschi e anche
italiani.
Per poter raffrontare la situazione attuale con quanto
accaduto nel corso della storia del pianeta, gli studiosi si
sono basati sui dati forniti dallo studio degli isotopi
provenienti dai sedimenti del nucleo della placca a grande
profondita'. I reperti indicano che la calotta glaciale
dell'Antartide Occidentale nella Baia di Ross si sono sciolti e
riformati ogni 40.000 anni (38 volte negli ultimi 5 milioni di
anni). I campioni hanno anche mostrato che i mutamenti
nell'inclinazione dell'asse terrestre, che hanno avvicinato o
allontanato le calotte polari dal sole, hanno avuto un ruolo
importante nel riscaldamento oceanico e nei cicli di crescita e
abbassamento della calotta glaciale dell'Antartide Occidentale,
tra i tre e i cinque milioni di anni fa.
Circa quattro milioni di anni fa, i livelli crescenti di
diossido di carbonio nel'atmosfera (circa 400 particelle ogni
milione) hanno aumentato il riscaldamento gia' dato
dall'inclinazione dell'asse. "Ora la concentrazione di diossido
di carbonio nell'atmosfera si sta di nuovo avvicinando alle 400
parti per milione", ha spiegato Tim Naish, direttore
dell'Antarctic Research Centre della Victoria University a
Wellington. (AGI)

Nucleare - Studio: Batteri del suolo per ripulire le scorie

In grado di rendere insolubili metalli pesanti
Roma, 18 mar. (Apcom) - Un team internazionale di scienziati ha
scoperto che un comune batterio del suolo potrebbe, in futuro,
essere utilizzato per ripulire le scorie tossiche radioattive
prodotte negli anni passati dalle armi atomiche. La qualita' di
"fare pulizia" di questi batteri verrebbe dalla loro capacita' di
"inalare" metalli tossici e, poi, "esalarli" - dunque,
rimettendole in circolo - in forma non tossica, ha spiegato un
membro del team di ricerca, Brian Lower, docente presso la School
of Environment and Natural Resources dell'Univerista' dell'Ohio.
Usando un'unica combinazione di microscopi, gli scienziati
dell'Univerista' dell'Ohio e quelli austriaci, svedesi, svizzeri e
statunitensi sono stati in grado di osservare come il batterio
della "Shewanella oneidensis" riesca ad estrarre ossigeno da
composti metallici. Lo studio, pubblicato online questa settimana
sulla rivista Applied and Environmental Microbiology, fornisce la
prima prova che "Shewanella oneidensis" riesce a spostare le
proteine esistenti nelle cellule del batterio, portandole a
livello della membrana esterna, entrando a diretto contatto con
il metallo, dove si legano agli ossidi del metallo che i batteri
utilizzano nello stesso modo in cui noi utilizziamo l'ossigeno,
per respirare.
"In natura, i batteri non sempre hanno accesso all'ossigeno", ha
spiegato Lower. "Quando ad esempio sono sepolti nel suolo o
immersi nell'acqua - ha aggiunto - possono sfruttare i metalli
ossidati per il soddisfare i propri bisogni energetici: e'
un'antica forma di respirazione". E con una conoscenza piu'
approfondita delle qualita' di questi batteri, gli scienziati
potrebbero in futuro progettare in laboratorio, un tipo di
Shewanella in grado di risolvere il problema delle scorie
nucleari. Dal momento, infatti, che i batteri possono ridurre
cromo e uranio dallo stato liquido ad una forma di composti
insolubili, allora potrebbero essere usati per eliminare questi
due inquinanti ambientali dall'acqua. "Ad esempio, se riuscissimo
a migliorare questa abilita' del batterio di ridurre l'uranio,
attraverso una maggiore produzione di queste proteine, forse
questo sarebbe un modo per risanare i siti contaminati", ha
aggiunto Lower.
Il dipartimento dell'Energia americano sta sponsorizzando questo
lavoro di ricerca allo scopo di trovare nuovi metodi di
trattamento dei rifiuti prodotti dalle armi nucleari risalenti
agli anni '60 e '70. L'agenzia ha calcolato che le falde
acquifere del sottosuolo, contaminate dall'uranio come
conseguenza della proliferazione delle armi atomiche, sono oltre
2.500 miliardi di litri. ÇA Shewanella e' presente nel suolo e
potrebbe essere trovata vicino ai siti dove sono stati depositati
i rifiuti radioattivi, come quello di Hanford, nello stato di
Washington, ha spiegato ancora Lower. Il pericolo di questo
genere di depositi di scorie e' che i metalli tossici sono
solubili e possono cosi' penetrare nelle falde acquifere di quei
territori. Ma riuscendo a ridurre i metalli in forma non
solubile, questi batteri potrebbero impedire che i metalli si
disciolgano, trattenendoli sul posto in una forma solida stabile.

SANITA': 23,4% ITALIANI E 29% EUROPEI FA RICORSO AD OMEOPATIA

(AGI) - Roma, 18 mar - Il 23,4% degli italiani ed il 29% dei
cittadini europei fa ricorso all'omeopatia. L'Italia e' il
terzo mercato europeo dopo Francia e Germania. Lo Stato
italiano nel 2007 ha incassato 40 milioni di euro dalle
aliquote fiscali derivanti dalla vendita di prodotti
omeopatici. I medicinali omeopatici rappresentano ormai l'1%
dell'intero mercato farmaceutico europeo, con un aumento annuo
medio del 5%. Sono dati resi noti dalla Fiamo, la Federazione
italiana delle associazioni e dei medici omeopati, in base a
delle ricerche del Censis e della Commissione Europea.
Dal 2 al 4 aprile si terra' la Giornata mondiale
dell'omeopatia. La Fiamo organizzera' manifestazioni in 12
citta' italiane: Torino, Milano, Verona, Trieste, Bologna,
Genova, Firenze, Ancona, Roma, Napoli, Barletta e Catania.
Nelle piazze di queste citta' saranno presenti gazebo per
fornire informazioni e distribuire materiale informativo e
notizie sull'attivita' della Fiamo.
"Nonostante la crisi economica, l'omeopatia e' un settore
in continua espansione - dichiara Francesco Marino,
vicepresidente della Fiamo - il consenso della popolazione e'
crescente sia per l'efficacia dimostrata in un'ampia gamma di
patologie sia per l'assenza di effetti collaterali. A Roma il
prossimo 4 aprile celebreremo la Giornata mondiale
dell'omeopatia presso le sale della Citta' dell'altra economia
a Testaccio. Verra' lanciata la raccolta di fondi per la
ricerca clinica in omeopatia.
L'obiettivo sara' quello di allestire degli studi clinici
per dimostrare, anche a livello sperimentale, l'efficacia
clinica dell'omeopatia".(AGI).

Nucleare - Chernobyl, studio: Ancora oggi effetti su insetti zona

A vent'anni dall' incidente
Roma, 18 mar. (Apcom) - A vent'anni dall'esplosione alla centrale
nucleare di Chernobyl, le radiazioni stanno ancora riducendo il
numero di insetti e ragni nella zona. A rilevarlo sono stati
Timothy Mousseau, ricercatore della University of South Carolina,
e Anders Moller dell'Universita' of Paris-Sud, in uno studio
presentato sulla rivista Biology Letters. Gia' un po' di tempo fa
i due ricercatori hanno dimostrato che i livelli di radiazioni in
quella zona hanno avuto un impatto negativo sulle popolazioni di
uccelli. "Abbiamo voluto ampliare il range della nostra copertura
includendo anche gli insetti, i mammiferi e le piante", ha detto
Mousseau.
Il ricercatore ha lavorato per quasi dieci anni nella zona
nucleare di Chernobyl, evacuata dopo la drammatica esplosione.
Per questo studio i ricercatori hanno utilizzato "tecniche
standard ecologiche" , tracciando "linee transette" (ovvero linee
disegnate idealmente per delimitare una determinata area
geografica) in aree selezionate per contare il numero di insetti
e ragni. Inoltre, i ricercatori hanno monitorato i livelli di
radiazione con degli appositi strumenti. Ebbene, dai risultati
delle analisi e' emerso che all'aumentare della contaminazione e'
diminuito il numero di insetti. Secondo i ricercatori, nonostante
siano passati due decenni dalla drammatica esplosione alla
centrale nucleare di Chernobyl, quella area del paese soffre
ancora per le conseguenze della contaminazione.

G8 - Il 26-27 marzo il G8 delle Scienze ai Lincei

Scienziati valuteranno e indicheranno le emergenze del pianeta
Roma, 17 mar. (Apcom) - Si terra' a Roma all'Accademia Nazionale
dei Lincei il 26 e il 27 marzo, il G8 delle Scienze, in
preparazione del G8 politico di luglio.
Un vertice tra esperti del clima, della fisica dell'atmosfera,
glaciologi, geologi, e scienziati delle Accademie delle Scienze
dei paesi del G8+5 che, insieme, valuteranno e indicheranno le
emergenze del pianeta e metteranno a punto un documento con le
possibili linee guida per azioni di adattamento e mitigazione da
consegnare ai capi di stato dei paesi che parteciperanno, di li' a
pochi giorni, al G8 politico. .

17/03/09

TCL: APPLE PRESENTA IL NUOVO IPHONE 3.0

(AGI/EFE) - San Francisco, 17 mar. - La Apple ha presentato
l'ultima versione del software del suo popolare iPhone, di cui
ne ha gia' vendute 17mila unita'. Sono cento le nuove funzioni
della versione 3.0, sul mercato da oggi e presentata nel
quartier generale della Apple, a Cupertino, North California:
dal taglia e incolla ai messaggi in automatico, dallo streaming
audio/video con possibilita' di montaggio alla funzione 'push'
gia' proposta dal BlackBerry. Tra le nuove opportunita' anche
la possibilita' di prenotare alberghi e controllare il traffico
aereo. (AGI)

Medicina - Ricercatori inglesi scoprono ormone della fertilita'

La kisspeptina regola il ciclo mestruale
Roma, 17 mar. (Apcom) - Un gruppo di ricercatori inglesi
dell'Imperial College London riferisce in uno studio presentato
oggi alla conferenza della Society for Endocrinology di aver
scoperto che una sostanza ormonale, la "kisspeptina" potrebbe,
potenzialmente, formare la base di nuovi e piu' efficienti
trattamenti per la fertilita' e ristabilire la funzione
riproduttiva in quelle donne che hanno livelli bassi degli ormoni
sessuali. L'ormone avrebbe un ruolo importante nello stimolare il
rilascio degli ormoni che regolano il ciclo mestruale.
"E' un risultato molto importante - spiega Waljit Dhillo, uno
dei ricercatori - gli animali e gli umani che non hanno
kisspeptina non attraversano le normali fasi dello sviluppo, e
rimangono sessualmente immaturi".
In uno studio precedente i ricercatori avevano gia' dimostrato
che i trattamenti con questo ormone conducono alla produzione
degli ormoni sessuali nelle donne fertili. Ora hanno esteso le
loro ricerca per verificare gli effetti della kisspeptina nelle
donne le cui mestruazioni sono sparite a causa di alterazioni
dell'equilibrio ormonale. E, in questa nuova ricerca hanno
iniettato a dieci donne senza mestruazioni e non fertili sia la
kisspeptina, sia un placebo basato su una soluzione salina e,
poi, hanno raccolto campioni di sangue per misurare i livelli di
due ormoni chiave, essenziali per l'ovulazione e la fertilita',
l'ormone luteinizzante (LH) e l'ormone follicolo stimolante (FSH).
Fatto il confronto tra i trattamenti con l'ormone e quello con il
placebo, si e' visto che, la kisspeptina ha aumentato 48 volte LH
e 16 volte FSH. Dhillo ha spiegato che la kisspeptina aveva
stimolato nelle donne senza mestruazione una produzione di LH
maggiore di quella riscontrata nelle donne fertili trattate con
l'ormone nello studio precedente.
"Un risultato eccitante - ha commentato - che dimostra che questo
ormone potra' recuperare le funzioni riproduttive nelle donne che
hanno livelli bassi degli ormoni sessuali".
In futuro le ricerca si concentrera' per determinare il protocollo
migliore per la somministrazione della kisspeptina, con la
speranza di sviluppare una nuova terapia contro l'infertilita'.

G8 - Il 26-27 marzo il G8 delle Scienze ai Lincei

Scienziati valuteranno e indicheranno le emergenze del pianeta
Roma, 17 mar. (Apcom) - Si terra' a Roma all'Accademia Nazionale
dei Lincei il 26 e il 27 marzo, il G8 delle Scienze, in
preparazione del G8 politico di luglio.
Un vertice tra esperti del clima, della fisica dell'atmosfera,
glaciologi, geologi, e scienziati delle Accademie delle Scienze
dei paesi del G8+5 che, insieme, valuteranno e indicheranno le
emergenze del pianeta e metteranno a punto un documento con le
possibili linee guida per azioni di adattamento e mitigazione da
consegnare ai capi di stato dei paesi che parteciperanno, di li' a
pochi giorni, al G8 politico. .

SPAZIO: A SAT EXPO EUROPE CINEMA E TV IN 3D-HD VIA SATELLITE

Roma, 17 mar. - Nel contesto di Sat Expo Europe 2009,
che si terra' alla nuova Fiera di Roma dal 19 al 21 marzo,
saranno effettuate in esclusiva delle trasmissioni
tridimensionali 'live' stereoscopiche via satellite, una
dimostrazione della piu' importante rivoluzione tecnologica del
settore dopo la televisione e il cinema a colori. Grazie alla
tecnologia satellitare di Eutelsat il pubblico presenta alla
manifestazione potra' assistere in anteprima all'esclusiva
realizzazione di un evento live 3D-HD stereo sia al cinema che
in speciali televisori. Si trattera' di un vero e proprio
concerto che riprodurra' integralmente le condizioni di un
evento 'live', il cui shooting sara' effettuato con la
tecnologia elaborata da DBW communication. Dalla regia
posizionata nel padiglione espositivo, i contenuti saranno
trasmessi sul satellite con la tecnologia messa in campo da
Open-sky. Per questa dimostrazione verra' utilizzato il
satellite 'Atlantic Bird 3' di Eutelsat e i contenuti saranno
ricevuti poi nel vicino padiglione conferenze, dove si
completera' l'ultimo anello della filiera ovvero la proiezione
tridimensionale in una sala cinematografica, attrezzata per
questo evento esclusivo e accessibile al pubblico. Gli
spettatori di questo particolare cinema potranno godere delle
spettacolari immagini in 3D-HD tramite un sistema di proiezione
stereoscopico. Altra importante novita' e' che lo stesso
spettacolo sara' visibile nei primi modelli di televisori 3D-HD
stereo presenti sul mercato posizionati in Fiera a fianco del
set 3D. A fornire il servizio di uplink per questo evento sara'
l'operatori Glibecast. Si tratta di un'occasione unica per
poter assistere nello stesso luogo alle tre fasi fondamentali
della 'catena 3D': shooting, regia, playout, trasmissione e
proiezione. Questo evento rappresenta a tutti gli effetti
un'anteprima dei servizi 'Eventi live 3D' che il consorzio 3D
Stereoscopic Group offrira' sul mercato. Una nuova societa' che
racchiude l'innovazione e l'avanguardia tecnologica
dell'infrastruttura satellitare di Eutelsat (il maggior
operatore europeo), l'expertise di un'azienda altamente
specializzata nella trasmissione di contenuti digitali via
satellite come Open-sky e le specifiche capacita' di ripresa e
di post produzione tridimensionali di eventi messe in campo da
DBW Communication, anche per live complessi come quelli
sportivi e musicali. (AGI)

SPAZIO: BOOM PARTECIPAZIONI A NUOVA EDIZIONE SAT EXPO EUROPE

(AGI) - Roma, 17 mar. - Per tre giorni Roma sara' quindi la
capitale europea della frontiera piu' avanzata dei servizi e
delle applicazioni dello spazio e delle telecomunicazioni
integrate per i bisogni della societa' civile e del mondo
economico: sistemi di navigazione, osservazione della Terra,
lanci e trasporto spaziale, nuove bande di frequenza e nuovi
servizi satellitari per la connettivita' e l'intrattenimento,
ma anche formazione per le nuove professioni dello spazio e
delle telecomunicazioni avanzate. Sponsor della manifestazione,
sempre piu' proiettata a creare un'integrazione dell'industria
aerospaziale europea con i nuovi mercati dei Paesi emergenti,
colossi del settore come il Gruppo Finmeccanica ed Eutelsat.
L'edizione 2009 della manifestazione sara' anche momento di
confronto scientifico e industriale sui temi delle applicazioni
e i servizi dello spazio tra 180 relatori, provenienti dalle
agenzie spaziali e dal mondo industriale e della ricerca
europea ed italiana, che si alterneranno in 20 appuntamenti
convegnistici. Presenti alla manifestazione, che sara'
inaugurata da Antonio Tajani, commissario europeo ai Trasporti,
delegazioni straniere, provenienti dai paesi europei e del
Mediterraneo, organizzate in collaborazione con il ministero
dello Sviluppo Economico e il ministero degli Affari Esteri.
Un'area della manifestazione e una parte dei convegni saranno
dedicate alla formazione aerospaziale e rivolte al pubblico
studentesco. Esperti universitari, dell'Esa (European Space
Agency), dell'Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e del mondo delle
associazioni degli appassionati dello spazio si confronteranno
con il pubblico giovanile, che avra' cosi' modo di potere
vedere gli scenari in cui si collocano nuovi sbocchi
professionali di alta specializzazione. "In questo ultimo
decennio - ha detto Dalla Chiara - si e' assistito ad
un'esplosione dei servizi dallo spazio ed e' prevedibile che
aumenteranno nei prossimi anni, soprattutto per le applicazioni
che prevedono integrazione di telecomunicazioni e nuove
piattaforme di trasmissione. Inauguriamo, quindi, quest'anno,
la seconda edizione di SAT Expo Europe con alcuni importanti
cambiamenti che vedono piu' definito anche il nostro obbiettivo
di promozione dell'industria aerospaziale europea e italiana
verso un target istituzionale ed industriale estero
selezionato". "Lo scopo di SAT Expo Europe - ha concluso Dalla
Chiara - e' quello di creare le migliori sinergie possibili tra
mondo delle aziende aerospaziali e delle Telecomunicazioni
integrate e mercato, perche' e', e sara' dallo spazio, che si
genera le rete di tutti i servizi necessari alle esigenze di
scambio, comunicazione e sicurezza di una societa' sempre piu'
globale". (AGI)

Spazio - Nessun problema per i detriti, Iss non va spostata

La traiettoria dei resti del satellite russo passa distante
Cape Canaveral (Florida, Usa), 17 mar. (Ap) - La Nasa ha dato il
cessato allarme alla Stazione spaziale internazionale (Iss)
comunicando agli astronauti che non c'e' necessita' di spostarla
per evitare i detriti del vecchio satellite russo. Gli esperti
hanno accertato che i detriti passeranno nella zona a una
distanza di sicurezza dall'Iss.
Una manovra della stazione spaziale avrebbe costretto anche la
navicella Discovery a modificare la sua corsa per attraccare
domani pomeriggio alla stazione. La buona notizia e' stata
comunicata oggi ai due equipaggi.

11/03/09

Salute - Emicrania,fattore di rischio ictus in gravidanza

Anche se basso,segnala potenziali problemi al sistema vascolare
Roma, 11 mar. (Apcom) - L'emicrania aumenta di 15 volte il
rischio di ictus durante la gravidanza. Lo dice uno studio della
Wake Forest University, pubblicato sul British Medical Journal,
nel quale , tuttavia, i ricercatori avvertono che il rischio
rimane, in generale, basso: 4 casi su 100mila .
Ma l'allarme resta, perche' gli stessi ricercatori coordinati da
Cheryl Bushnell aggiungono che il mal di testa rappresenta un
fattore di rischio per le malattie cardiovascolari in genere ,
doppio per le malattie di cuore e per l'aumento della pressione
sanguigna, e triplicato per la formazione di trombi nelle vene.
Questo perche', dice lo studio, questa condizione patologica e'
altamente stressante in un organismo che sta formando un'altra
vita e che, quindi, si sta confrontando , con un aumento del
volume sanguigno ed un maggior lavoro per il cuore. L'emicrania,
o il semplice mal di testa ricorrente, colpisce il 26% delle
donne in eta' fertile e un terzo della popolazione femminile con
eta' compresa tra i 35 e i 39 anni.
Ma i risultati della ricerca, che ha coinvolto 33.956 donne
incinte studiate dal 2000 al 2003, non devono scoraggiare le
donne a diventare madri, spiega la Bushnell, solo che queste
devono tenere presente che spesso l'emicrania e' il campanello
d'allarme che qualcosa nel sistema cardiovascolare non funziona
come dovrebbe. Ricerche precedenti, infatti, hanno dimostrato che
le cellule che formano la parete interna dei vasi sanguigni, le
cellule endoteliali, nelle persone che soffrono di emicrania non
funzionano bene.
Anche se, come afferma la ricerca, molte donne che soffrono di
emicrania, in gravidanza migliorano, i medici non devono mai
abbassare la guardia quando assistono queste donne con mal di
testa frequenti, e devono tenere presente che si tratta di una
condizione che potrebbe segnalare potenziali problemi
cardiovascolari.

Medicina - Gb, risultati studio test prevenzione cancro alle ovaie

Piu' esteso studio randomizzato di sempre, dati definitivi in 2015
Roma, 11 mar. (Apcom) - Primi risultati per gli studi sui test di
prevenzione del cancro alle ovaie: la rivista britannica Lancet
Oncology ha infatti pubblicato una prima analisi dei dati del
programma in corso dagli anni Ottanta e che dovrebbe concludersi
nel 2015 (quando verranno pubblicati i risultati definitivi).
Come riporta il quotidiano britannico The Guardian si tratta di
un lavoro che rende piu' vicino l'obbiettivo di introdurre un test
di controllo a livello nazionale, in quanto l'analisi iniziale
sembrerebbe dimostrare che i due tipi di test fin qui messi a
punto - il livello della proteina Cas125 nel sangue e uno scan a
ultrasuoni - sono efficaci e possono salvare delle vite.
Il tumore alle ovaie - spesso asintomatico o con sintomi generici
fino a che non diviene sufficientemente esteso da essere scoperto
- causa infatti circa 4.500 morti l'anno nel Regno Unito; se
nello stadio iniziale le probabilita' di sopravvivenza sono
dell'80% nell'arco di cinque anni decrescono al 27% nella fase
tre e appena al 16% nella fase quattro.
Si tratta del piu' esteso studio randomizzato mai effettuato: il
campione riguarda 200mila donne dai 50 ai 74 anni di eta', meta'
delle quali trattate con uno dei due test. Con il test proteinico
sono stati rilevati 87 tumori o neoplasie (circa meta' dei quali
negli stadi iniziali) mentre in 13 casi a un risultato negativo e'
seguito l'insorgere di un tumore entro un anno. Non sono mancati
i falsi positivi: il test a ultrasuoni ha indicato 845 casi di
"anormalita'", solo 45 dei quali effettivamente risultati tumori.

GB: LA CRISI E LA SALUTE, SI MANGIA PEGGIO MA SI FUMA DI MENO

(AGI) - Londra, 11 mar. - Le conseguenze della crisi economia
sulla salute presentano luci ed ombre. Da una parte si mangia
peggio; dall'altra si fuma di meno. E' quanto emerge da uno
studio britannico secondo il quale il 24% dei consumatori ha
scelto di rinunciare al cibo piu' sano ma piu' costoso perche'
la priorita' e' risparmiare secondo il 56%. Per il 76% dovrebbe
intervenire il governo incentivando il consumo di frutta e
verdura abbassandone il costo: tre su cinque affermano che
mangerebbero piu vegetali se fossero piu' a buon mercato.
L'unico aspetto positivo e' che il 33% dei 9 milioni di
fumatori britannici sta pensando di ridurre il consumo di
sigarette o di smettere del tutto. Il primo motivo che spinge a
tagliare le bionde sono le difficolta' economiche, seguito
dalle pressioni dei familiari e dai rischi per la salute dei
figli. (AGI)

Medicina - Sintetizzata nuova molecola per prevenire l'ictus

Sara' in commercio entro estate ed e' di facile assunzione
Roma, 11 mar. (Apcom) - Sono 200.000 gli italiani colpiti ogni
anno da ictus cerebrale che, spesso, vanno incontro a grave
disabilita' permanente. Nel 25% dei casi, la causa e' la
fibrillazione atriale che si manifesta con sintomi di
affaticamento, irregolarita' del battito cardiaco, palpitazioni,
dispnea. La fibrillazione atriale interessa alcuni milioni di
italiani e vi possono essere casi di persone che non sanno di
essere malate, condizione che espone a maggiori rischi a causa
della mancata assunzione dei farmaci utili a prevenire le
complicanze. Nella fibrillazione atriale il cuore perde il
normale sincronismo e gli atri non si contraggono piu' in maniera
efficace. La conseguenza e' la formazione, all'interno della
camera cardiaca, di coaguli di sangue, che, partendo dall'atrio,
possono formare emboli nel corpo o nel circolo cerebrale causando
danni molto importanti: infarti intestinali, renali, gangrene
agli arti inferiori, o molto piu' frequentemente ictus cerebrale.
La malattia colpisce in egual misura donne e uomini e tende a
diventare sempre piu' frequente con l'aumentare dell'eta': una
persona su tre, superati gli 80 anni, ne soffre.
Oggi i due farmaci piu' usati sono l'aspirina, facile da assumere
ma poco efficace e somministrabile solo nei pazienti con
fibrillazione atriale a basso rischio, e l'anticoagulante orale
tradizionale, il dicumarolo, che pero' e' difficile da
implementare, perche' richiede monitoraggi continui e molta
attenzione nella dieta e nelle modalita' di assunzione da parte
del paziente.
"Il 5% delle persone con fibrillazione atriale - afferma il
prof. Diego Ardissino, direttore dell'Unita' Operativa di
Cardiologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma - va
incontro a un evento tromboembolico. Per anni la comunita'
cardiologica si e' impegnata nella ricerca di un nuovo
anticoagulante che potesse superare le difficolta' d'impiego e di
gestione dell'attuale terapia anticoagulante con dicumarolici".
Ora, finalmente, come dice Ardissimo s' e' arrivati a sintetizzare
una molecola di nuova concezione, il Rivaroxaban, a
somministrazione orale, che ha dimostrato di essere efficace nel
ridurre il rischio tromboembolico nella trombosi venosa profonda
ed ha la potenzialita' di rivoluzionare anche la terapia dei
pazienti a rischio tromboembolico nella fibrillazione atriale.
Entro l'estate 2009 sara' in commercio anche in Italia con
l'indicazione nella prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV)
in chirurgia ortopedica protesica maggiore di anca e ginocchio.
"Infatti il meccanismo alla base della formazione del trombo
venoso - spiega Antonio Carolei, professore ordinario di
Neurologia all'Universita' degli Studi dell'Aquila - e' identico a
quello che porta alla formazione del trombo arterioso. La nuova
molecola potra' quindi garantire importanti vantaggi anche alle
persone con fibrillazione atriale. Tale indicazione e' attualmente
in studio nel progetto ROCKET-AF". Con rivaroxaban i pazienti
colpiti da questo disturbo non dovranno piu' sottoporsi a
controlli frequenti per "aggiustare la dose" e avranno a
disposizione un anticoagulante orale efficace in dose fissa.
Grande e' l'attesa per i risultati dello studio ROCKET-AF, in cui
verranno valutati per la prevenzione dell'ictus oltre 14.000
pazienti in trattamento con rivaroxaban a confronto con la
terapia anticoagulante tradizionale. Molti sono i centri italiani
coinvolti, coordinati dal prof. Ardissino e dal prof. Carolei,
referenti italiani di questo importante studio internazionale.

10/03/09

SALUTE: PAPA' PIU' AVANTI CON L'ETA', FIGLI MENO INTELLIGENTI

AGI/AFP) - Melbourne, 10 mar. - Il bimbo perfetto sembra
essere quello nato da un padre giovanissimo e una madre
attempata: a ribaltare decenni di credenze popolari e ricerche
scientifiche arriva uno studio condotto nell'Universita' del
Queensland. Secondo i ricercatori, i figli dei papa' piu'
avanti con l'eta' sono meno intelligenti; al contrario, i bimbi
che nascono da madri non piu' giovanissime ottengono risultati
migliori nei testi di valutazione di memoria, apprendimento e
concentrazione. A incidere, secondo gli esperti, sono le
mutazioni nello sperma maschile, che aumentano nel corso del
tempo. Che le donne attempate mettessero al mondo figli con
risultati eccellenti nei test cognitivi era gia' noto ma finora
si riteneva che fossero il frutto della maggiore esperienza e
capacita' di educarli.
Nel mondo occidentale, aumenta sempre di piu' l'eta' in cui
uomini e donne mettono al mondo i figli. Ma mentre finora gli
studi si erano infatti focalizzati solo sulla ridotta
fertilita' delle mamme in eta' avanzata, le conseguenze
dell'accresciuta eta' maschile non erano ancora state
analizzate. Il team di scienziati australiani e americani -il
cui studio e' stato pubblicato dal 'Public Library of Science
Medicine'- ha esaminato i dati raccolti su 33 mila bambini nati
negli Stati Uniti tra il 1959 e il 1965, generati da uomini tra
i 15 e i 65 anni di eta'; e ha scoperto che i figli di papa'
piu' anziani ottenevano minori performance nei test sul
quoziente intellettivo, condotti all'eta' di otto mesi, quattro
e sette anni. Non solo: i papa' piu' avanti con l'eta' sono
relazionati anche a un maggiore rischio di figli con deformita'
fisiche quali il nanismo e problemi neuroprsichiatrici come la
schizofrenia, l'autismo, la dislessia, l'epilessia e i
disordini bipolari.
Secondo il capo del team autore della ricerca, lo studio e'
destinato a incidere sulle scelte degli uomini nelle societa'
occidentali, che in larga parte ritardano la paternita' a oltre
40 anni. (AGI)

Clima - Per il 2100 livello mari potrebbe crescere di un metro

Ghiacci Groenlandia e Antartide si stanno sciogliendo velocemente
(Apcom) - L'aumento del livello dei mari potrebbe
superare le stime ufficiali fatte dagli esperti
dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e aumentare
di un metro entro il 2100. E' il messaggio che arriva dal
congresso sui cambiamenti climatici iniziato oggi a Copenhagen,
nel corso del quale molti ricercatori, tra questi John Church
del Centre for Australian Weather and Climate Research, hanno
presentato studi che dimostrano che i ghiacciai della Groenlandia
e dell'Antartide si stanno sciogliendo rapidamente, contribuendo
all'aumento del livello dei mari. Stando a dati molto recenti, le
acque marine sarebbero cresciute di tre millimetri l'anno dal
1993.
Per il 2100, dicono gli scienziati, il livello degli oceani
potrebbe essere cresciuto di un metro ed e', quindi, altamente
improbabile che questo aumento rimanga al di sotto o intorno ai
50 centimetri come era stato previsto. Nel 2007 l'IPCC aveva,
infatti, stimato un aumento tra i 18 e i 59 centimetri entro il
2100. "Ma sono numeri accompagnati da molti interrogativi che,
purtroppo, sono passati inosservati alla grande stampa", lamenta
New Scientist che pubblica oggi la notizia. Poiche'
"modellizzare" in che modo le calotte ghiacciate della
Groenlandia e dell'Antartide potranno reagire all'aumento delle
temperature e' complicato, l'IPCC non ha incluso questo dato nelle
sue stime. E non e' un'omissione da poco, dicono gli scienziati:
la calotta della Groenlandia, la piu' piccola e instabile delle
due, infatti, contiene abbastanza acqua, che se si sciogliesse
tutta, il livello dei mari aumenterebbe di ben sei metri in tutto
il pianeta.
"L'accelerazione della perdita di ghiaccio su vaste regioni -
spiega Eric Rignot della University of California, Irvine e del
Jet Propulsion Laboratori della NASA - fa si' che le calotte della
Groenlandia e dell'Antartide abbiano gia' contribuito molto e piu'
velocemente del previsto all'aumento del livello del mare. Se
questa tendenza continuera' vedremo, con buona probabilita', il
mare aumentare entro il 2100 di un metro e forse anche piu'".
Ma, per Church, gia' 50 centimetri in piu' prospettano pericolosi
scenari di inondazioni delle terre costiere o di quelle che sono
al di sotto il livello del mare. "I nostri studi sull'Australia
- spiega - ci dicono che gli allagamenti costieri che oggi
avvengono solo una volta ogni 100 anni, si verificheranno piu'
volte in uno stesso anno per il 2100".
Ma non tutti sono d'accordo, Jason Lowe, UK Met Office, pur
accettando i dati secondo i quali la perdita di ghiaccio della
Groenlandia e dell'Antartide, sta facendo aumentare il livello
del mare, dice che gli attuali modelli matematici non sono
abbastanza avanzati per poter dire quali saranno le vere
ripercussioni di tutto questo nel futuro.

AMBIENTE: EMISSIONI CO2 ACIDIFICANO GLI OCEANI, E' ALLARME

(AGI/EFE) - Londra, 10 mar. - Le emissioni di CO2 stanno
"acidificando" le acque degli oceani e creando una situazione
"pericolosa" che potrebbe portare all'estinzione di molluschi e
crostacei. E' quanto emerso da uno studio dell'Universita' di
Bristol, in Inghilterra, pubblicato dal "Guardian", che ha
avvertito della possibilita' che nei prossimi dieci anni si
possano ricreare le condizioni dell'eta' dei dinosauri.
Gli esperti considerano la situazione particolarmente
preoccupante per la rapidita' con cui il monossido di carbonio
si sta propagando negli oceani. Lo studio sara' presentato nel
corso di una tre giorni sul clima che ha preso il via a
Copenaghen e che ha come obiettivo quello di informare
l'opinione pubblica e di sensibilizzare la classe politica
affinche' prenda provvedimenti seri contro l'inquinamento
atmosferico. (AGI)

Israele& Scoperto un sistema per disinnescare il plutonio

(Apcom) - Un gruppo di ricercatori israeliani
sarebbe riuscito a trovare un sistema per rendere inerte il
plutonio ed evitare che con questo materiale si possano
fabbricare delle armi nucleari. Lo ha annunciato in una
intervista al Jerusalem Post il principale autore della scoperta,
Yigal Ronen della Ben Gurion University. Chiave di volta di
questo disinnescamento nucleare sarebbe un altro isotopo
radioattivo, l'americio 241. "Se si aggiunge questo elemento al
combustibile nucleare che viene fornito insieme alle tecnologie
nucleari necessarie per la realizzazione dei reattori, si puo'
star certi che il combustibile sara' impiegato solo a fini civili
e non a fini militari". La questione del rischio di
proliferazione nucleare e' molto avvertita in Medio Oriente, dove
accanto alle presunte ambizioni dell'Iran, ci sono molti altri
paesei che stanno decisamente puntando su questa tecnologia a
fini civili, tra cui la Giordania, il Kuwait, l'Egitto, e molti
altri. La scoperta dei ricercatori israeliani dovrebbe presto
essere pubblicata dalla rivista scientifica Science and Global
Security.

Clima - Oceani troppo "acidi" per inquinamento, aragosta a rischio

E' allarme degli studiosi di Bristol, oggi conferenza Copenhagen
(Apcom) - L'inquinamento degli esseri umani sta
rendendo acide le acque degli Oceani cosi' in fretta che nei
prossimi decenni potremmo assistere nuovamente alle condizioni
viste sulla Terra ai tempi dei dinosauri. La rapida
"acidificazione" e' provocata dalle eccessive emissioni di
anidride carbonica sputate da ciminiere e tubi di scappamento che
si dissolvono nell'Oceano. E' l'allarme lanciato in uno studio da
alcuni scienziati dell'Universita' di Bristol, che sara' presentato
a un vertice di tre giorni sul clima che si apre oggi a
Copenhagen.
Questo cambiamento "chimico" sta ponendo una pressione "senza
precedenti" sulla vita marina, soprattutto su crostacei e
aragoste e potrebbe causare l'estinzione di queste specie
animali.
La conferenza - scrive oggi The Guardian - intende approfondire
la questione del surriscaldamento globale e esortare i politici a
prendere nuove misure contro le emissioni di Co2. Gli scienziati
di Bristol annunceranno i loro risultati durante la conferenza.
Secondo un sommario, visto dal Guardian, le scoperte prevedono
"pericolosi" livelli di "acidificazione" degli oceani e gravi
conseguenze per gli organismi chiamati "calcificatori marini",
che formano le conchiglie calcaree.
Gli studiosi hanno paragonato l'attuale tasso di acidificazione
con una diffusione enorme di gas serra preistorica, che secondo i
geologi causo' una vasta estinzione di specie marine che vivevano
a grandi profondita'. Le preoccupazioni sull'acidificazione degli
oceani a causa dell'inquinamento sono cresciute negli ultimi
anni, ma l'argomento non riceve la stessa attenzione riservata al
surriscaldamento globale. Lo studio di Bristol e' uno dei primi a
prevedere le conseguenze di mari piu' acidi, comparandoli con
eventi del passato.

09/03/09

ETOLOGIA: LE SCIMMIE POSSONO PIANIFICARE AZIONI FUTURE

(AGI) - Stoccolma, 9 mar. - Uomini e scimmie hanno un altro
elemento in comune: entrambe le specie possono fare i
preparativi necessari per un'azione futura. E' quanto e' emerso
dall'analisi del comportamento di uno scimpanze, 'Santino',
dello Zoo di Furuvik a nord di Stoccolma. I guardiani, scrive
il sito web della Bbc, avevano notato che la scimmia piu'
turbolenta, intollerante alle attenzione dei visitatori, prima
dell'orario di apertura con tutta calma aveva messo da parte
decine di pietre per lanciarle in un secondo momento contro i
detestati umani. Le prime prove alla base della ricerca,
pubblicata in 'Current Biology', risalgono a oltre dieci anni
fa. Gia' nel 1997 i guardiani avevano scoperto che Santino
aveva preparato nel corso degli anni centinaia di depositi dove
nascondere le sue scorte di pietre. Non solo. A conferma della
sua abilita' quando i sassi erano stati eliminati lo scimpanze
aveva imparato a divellere le parti piu' usurate del pavimento
in cemento per non restare a corto di 'proiettili'. (AGI)

Ambiente - Tornano le api in California, salvi i frutteti

Inversione di tendenza, dopo anni di declino
Non e' chiaro perche' se ne stessero
andando, e ancor meno lo e' perche' siano tornate. Fatto sta che le
api - straordinario imenottero cui dobbiamo molto - dopo un anni
di una sempre minore presenza che aveva fatto precipitare
nell'angoscia gli agricoltori della California (e non solo), sono
tornate in massa nel "Golden State", scongiurando la tragedia di
un'estate senza frutti.
Come scrive l'Economist, invertendo la tendenza degli ultimi
anni, che aveva preoccupato non poco gli esperti di questioni
ambientali, il numero delle api sta crescendo, scongiurando (si
spera) lo spettro di una terra desolata.
Le api sono fra i piu' importanti fra gli insetti impollinatori:
volando di fiore in fiore, garantiscono la fecondazione e la
riproduzione delle specie vegetali. La loro presenza si era
ridotta, in diverse zone del globo, di percentuali importanti,
fino al settanta per cento in meno. Un grave rischio, oltre che
per l'ambiente, anche per le coltivazioni degli alberi da frutto
(pur se da tempo esistono sistemi di impollinazione artificiale).
Gli entomologi non sono riusciti a chiarire il motivo di questa
diminuzione. Sotto accusa i pesticidi usati dall'uomo, ma sembra
che il principale responsabile sia un virus.
Comunque sia, la crisi sembra stia passando, almeno dai dati
emersi negli ultimi tempi. In particolare in California, una
delle zone del globo piu' colpite dal fenomeno, nella quale erano
ormai a rischio alcune produzioni tipiche, come la mandorla.
Francis Ratnieks, che insegna apicultura nell'universita' del
Sussex (anche in Gran Bretagna vi e' una forte riduzione del
numero delle api), e' ottimista: "La scomparsa imminente delle api
e' una cosa che ho sentito minacciare molte volte, ma non e' mai
avvenuta e probabilmente non avverra' mai".(Apcom)

07/03/09

TIBET: CINA PROMETTE INVESTIMENTI PER PROTEZIONE AMBIENTE

(ANSA) - PECHINO - Il governo cinese stanziera' 2,2
miliardi di dollari nei prossimi 22 anni per la protezione
dell' ambiente in Tibet. Lo ha sostenuto il presidente della
Regione Autonoma del Tibet Qiangba Puncog, in una dichiarazione
al quotidiano China Daily.
Il piano, ha precisato il funzionario, e' stato approvato dal
governo in febbraio ed ha l' obiettivo di ''salvaguardare la
diversita' biologica del Tibet e l' uso dell' energia pulita''.
Puncog e' a Pechino per partecipare al lavori dell' Assemblea
nazionale del popolo, il Parlamento cinese. Il funzionario ha
affermato inoltre che manifestazioni di protesta anticinesi come
quelle che l' anno scorso si sono svolte in un arco di tre mesi
nella Regione Autonoma e in altre zone a popolazione tibetana
della Cina, sono ''improbabili'' quest' anno. La Cina ha rafforzato le misure di sicurezza inviando
migliaia di militari ad affiancare gli uomini della Polizia
armata del popolo in Tibet in vista della scadenza del 10 marzo,
quando ricorrera' il 50/o anniversario della rivolta anticinese
del 1959 conclusasi con la fuga in India del leader spirituale
del Tibet, il Dalai Lama. (ANSA).

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