11/05/09

ENERGIA: FOND.ROSSELLI, FOSSILI E NUCLEARE PRIORITA'PER MILANO

(AGI) - Milano, 11 mag. - Fossili e nucleare sono il futurodelle fonti energetiche milanesi. Lo dicono i risultati delterzo rapporto della Fondazione Rosselli sulle priorit dellaricerca industriale nell'area Energia. Lo studio, che ¨ statopresentato oggi a Palazzo Marino, traccia i potenziali sviluppinell'arco dei prossimi dieci anni delle tecnologie applicate alsettore energetico. Al dibattito hanno partecipato AldoFumagalli Romario di Confindustria, Sergio Garribba delMinistero per lo Sviluppo economico, Ennio Macchi, StefanoCampanari, Paolo Silva e Marco Ricotti del Politecnico diMilano e Luigi Mazzocchi di CESI Ricerca."Esistono in Italia,in particolare in Lombardia, molte piccole medie imprese contecnologie avanzate per la produzione di componenti eapparecchiature energetiche, dal nucleare alle fontirinnovabili - ha detto Claudio Roveda della Fondazione Rossellie docente del Politecnico - occorre perci rafforzare la lorocapacita' di innovazione tecnologica attraverso una piu'stretta e intensa collaborazione con la ricerca pubblica e conl'integrazione tra imprese specializzate al fine di realizzaresistemi complessi e competitivi".(AGI)

Spazio - Parte oggi la missione shuttle per riparare "Hubble"

Lanciata la navetta Atlantis, su rampa pronta anche l'Endeavour
Cape Canaveral (Florida), 11 mag. (Ap) - E' previsto per le 20.01 ora italiana il lancio dello space shuttle "Atlantis",impegnato in una delle missioni piu' attese - e pericolose - dallacomunita' scientifica, la riparazione del telescopio spaziale"Hubble": le previsioni meteo danno un 90% di probabilita' dicondizioni favorevoli e la Nasa non prevede dunque alcun rinvio.L'incognita della missione dell'Atlantis - e il motivo per cuila Nasa si e' rifiutata per anni di acconsentirvi, nonostante lepressioni degli scienziati - e' infatti la mancanza di un apprododi emergenza in caso di guasto o danneggiamento dello scudotermico al lancio: Hubble si trova infatti su un'orbita diversadalla Stazione Spaziale Internazionale, in grado di accoglierel'equipaggio per un periodo di tempo sufficiente al lancio di unanuova navetta o di effettuare una riparazione in orbita.Di qui la necessita' di avere gia' disponibile un secondo shuttle -L'Endeavour, anch'esso gia' in rampa di lancio - pronto a partireentro sei giorni con un equipaggio minimo: in caso di rientroimpossibile i sette astronauti dell'Atlantis potrebbero infattiresistere nello spazio per non oltre 25 giorni, il tempo massimodi durata delle scorte di ossigeno. Altro rischio legatoall'orbita alta in cui si trova parcheggiato lo Hubble e' lamaggiore possibilita' di impatto di micrometeoriti o di altri"detriti spaziali".La missione dell'Atlantis permettera' di prolungare fino al 2014la vita operativa del telescopio, che recentemente ha sofferto dinumerosi guasti meccanici: nelle ben cinque attivita'extraveicolari previste verranno cambiati i sei giroscopi, lebatterie, il sistema di protezione termica e il sistemainformatico, mentre verranno installati due nuovi apparecchi, unospettrografo per raggi cosmici e un obbiettivo grandangolo; iltutto dovrebbe migliorare da 10 a 70 volte le capacita' delloHubble, in grado cosi' di rilevare oggetti risalenti a 500 milionidi anni dopo il Big Bang contro l'attuale miliardo di anni.Inizialmente la Nasa si era detta perplessa sulla possibilita' diun utilizzo dello space shuttle, sia per i persistenti problemialla navetta - che solo da poco ha ripreso i voli regolari dopocinque anni di sospensione - che per l'insufficiente aumento deifinanziamenti destinati alla Nasa: era prevista solo la visita diuna sonda robot che avrebbe avuto il compito di inserire iltelescopio su un'orbita di decadimento tale da farlo precipitarenell'Oceano al termine della sua vita operativa.Una possibile alternativa era quella di una missione robotizzatache non avrebbe tuttavia sostituito il sistema di protezionetermica (progettato per mantenere determinati strumentialla temperatura ottimale di funzionamento) e alcuni sensori;alternativa poi scartata perche' ritenuta tecnologicamente troppocomplicata.La decisione di mettere fine alla missione Hubble avevasuscitato la rabbia della comunita' scientifica e di non pochimembri del Congresso. Il nuovo budget della Nasa stanzia 9,6miliardi di dollari per i progetti scientifici e di esplorazionee altri 6,7 miliardi per le applicazioni fra le quali le missionishuttle - che dovrebbero essere terminate entro il 2010 - e laStazione Spaziale Internazionale 'Alpha'.La priorita', come annunciato nel 2005 dalla Casa Bianca e inattesa di quel che vorra' fare l'Amministrazione Obama, alle presecon la crisi economica, rimane quella di un ritorno in grandestile sulla Luna entro il 2020, per poi raggiungere Marte: ilprogramma "Constellation". Lo Hubble viene pero' considerato dagliastronomi ancora uno strumento di assoluta avanguardia, anziinsostituibile: non vi e' nulla di simile in orbita per quantoriguarda l'astronomia nel campo della radiazione visibile; lemoderne reti di telescopi sulla Terra possono raggiungere inalcuni casi la stessa risoluzione, ma l'atmosfera terrestre lirende 'ciechi' all'infrarosso e all'ultravioletto.Proprio l'infrarosso dovrebbe essere il punto di forza del"James Webb Space Telescope", il cui lancio e' in programma per il2013 e che dovra' lavorare fianco a fianco con lo Hubble per poisostituirlo. Il telescopio era stato cosi' battezzato in onore diEdwin Hubble, l'astronomo americano a cui si deve la costante chedefinisce il tasso di espansione dell'universo.

Nucleare - Polimero intelligente riduce radioattivita' scorie

Creato materiale assrobente che selezione in modo'decontaminante'Roma, 11 mag. (Apcom) - Un gruppo di scienziati tedeschi eindiani ha messo a punto un nuovo polimero "intelligente" ingrado di ridurre la quantita' di radioattivita' dei rifiutiprodotti durante le operazioni di routine dei reattori nucleari.I risultati di questo straordinario lavoro sono stati pubblicatisulla rivista Industrial and Engineering Chemistry Research.Borje Sellergren, che ha guidato il gruppo di ricerca, ha notatoche i materiali strutturali in acciaio al carbonio dei sistemi diraffreddamento ad acqua nelle centrali elettriche formanodepositi di ossidi di metallo quando interagiscono con irefrigeranti. Nelle centrali nucleari, questi ossidi intrappolanogli ioni radioattivi, che provocano un accumulo di radioattivita'che richiede a sua volta costose manutenzioni e ripuliture dellesuperfici del reattore. Il cobalto, presente in alcune legheutilizzate nei sistemi ad acqua dei reattori, e' un elementochiave che contribuisce a questo problema.Nello studio i ricercatori hanno creato un materiale assorbenteche, a differenza delle convenzionali resine a scambio ionico chesono frequentemente utilizzare nei reattori, e' selettivo per ilcobalto ma ha la capacita' unica di riuscire a prescindere dagliioni di ferro. Secondo i ricercatori, l'alta selettivita' delpolimero sarebbe utilissima nei processi di decontaminazione neireattori che utilizzano una varieta' di materiali strutturali.

SCIENZA: FIRENZE DEBUTTA NELLO SPAZIO CON TELESCOPIO GALILEO

(AGI) - Firenze, 11 mag. - Alle 14,01 di oggi, ora dellaFlorida (le 19,01 italiane), dal Kennedy Space Centerdecollera' insieme allo Space Shuttle Atlantis STS 125 anche unpiccolo, ma altamente simbolico pezzo di Firenze. Si tratta diuna copia del cannocchiale di Galileo, attualmente esposto aPalazzo Strozzi nella mostra dedicata alle prime,rivoluzionarie, scoperte astronomiche dello scienziato toscano(Immagini dell'universo dall'antichita' al telescopio, apertafino al 30 agosto). Cosi' la Nasa, l'agenzia spazialeamericana, contribuisce alle celebrazioni internazionalidecretate dall'ONU (il 2009 e' stato dichiarato Annodell'Astronomia) con una missione di 11 giorni destinata asostituire e ad aggiornare alcune componenti del telescopioorbitante Hubble in modo da consentirgli di funzionare senzaproblemi per i prossimi 5 o 6 anni. E' la prima volta cheFirenze vola nello spazio e il merito e' dell'Istituto e Museodi Storia delle Scienza (il direttore Paolo Galluzzi e', tral'altro, il curatore della mostra di Palazzo Strozzi), checonserva i due soli cannocchiali originali di Galileo rimasti eche per la Nasa ha realizzato la copia per la missione. Come noto, lo strumento costruito da Galileo ha una lentedall'apertura di 2,5 centimetri. Lo specchio di Hubble misurainvece 2,4 metri, ossia e' 100 volte piu' grande. Ilmoltiplicatore della qualita' e' pero' assai maggiore. Ladifferenza di capacita' di ingrandimento tra i due telescopinon e' infatti solo di 1 a 100, bensi' di 1 a un milione. SeGalileo riusci' a distinguere monti e crateri della luna, iltelescopio orbitante ci consente di vedere fino agli ipoteticiconfini dell'universo. L'onore di portare in orbita ilcannocchiale galileiano e' affidato a un veterano dello spaziodi evidenti discendenze italiane, Michael J. Massimino,specialista di ingegneria meccanica. Avendo anche il compito diriparare Hubble, dovra' affrontare cinque lunghe passeggiatespaziali. Nativo di New York, 47 anni, sposato, due figli, allaNASA dal 1996, Massimino ricorda volentieri e con orgoglio lesue origini. La mostra di Galileo a Palazzo Strozzi e' promossa eorganizzata dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dallaFondazione Palazzo Strozzi con la direzione scientificadell'Istituto e Museo di Storia della Scienza(www.galileofirenze.it). (AGI)

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