17/02/09

SCIENZA: STUDIO INGLESE SU INSETTI PER SCOVARE SERIAL KILLER

La Queen Mary University di Londra sta
studiando la geometria degli spostamenti di particolari
insetti, i bombi, per creare modelli utili alla polizia nel
trovare i nascondigli dei criminali seriali. Lo scrive Geo, il
mensile Gruner+Jahr/Mondadori in edicola domani, che intervista
il curatore della ricerca, il biologo Nigel Raine: "I bombi
hanno un comportamento simile a quello dei criminali, per lo
meno quando si tratta di nascondere il luogo della propria
abitazione. I bombi non volano mai sui fiori che si trovano
nelle immediate vicinanze del loro nido", spiega lo studioso.
"Vanno invece in aree che si trovano al di la' di una zona
cuscinetto, in modo da non condurre eventuali nemici sulle
tracce di 'casa'. Allo stesso modo si comporta la maggior parte
dei criminali". Secondo Raine i criminologi utilizzano questo
metodo da anni, ma "finora non era stato possibile dimostrarne
scientificamente la validita'". E qui entrano in gioco i bombi:
"In laboratorio - spiega ancora il biologo - possiamo creare
una disposizione di falsi fiori e registrare il percorso di
volo dei nostri insetti. Grazie a questi dati siamo
effettivamente riusciti a risalire alle posizioni dei nidi".
Allo studio collabora anche Kim Rossmo, un pioniere del metodo
definito Geographic profiling. "Dopo aver messo alla prova il
modello - conclude su Geo Nigel Raine - ci proponiamo di
capire, attraverso ulteriori esperimenti, in che modo il metodo
possa essere affinato dal punto di vista matematico".

Salute - Diabete, in due si combatte meglio e fa meno paura

Parte campagna informazione e confronto con pazienti e caregiver.
Il diabete si contrasta meglio se la
terapia e' piu' semplice e il paziente puo' contare su qualcuno
costantemente al suo fianco. E' il risultato dell'indagine
realizzata da GfK Eurisko per conto della casa farmaceutica
Novartis condotta su pazienti e "caregiver" (parenti, amici e
tutte le persone che si prendono cura del malato, ndr),
presentata oggi a Milano in occasione del lancio della campagna
"Due in uno. Combinazione vincente contro il diabete", a cura
dell'Associazione italiana diabetici (Fand) e dell'Osservatorio
nazionale sulla salute della donna (Onda), con il sostegno di
Novartis. Una serie di incontri indirizzati alle donne caregiver
(oltre che ai pazienti) per confrontarsi e capire meglio come
affrontare il diabete di tipo 2.
"Puntiamo al coinvolgimento diretto e consapevole di chi
nell'ambito familiare ricopre un ruolo centrale", ha detto Vera
Buondonno, presidente Fand, "con questo progetto dobbiamo tutti
insieme lavorare per convincere il paziente della pericolosita'
della patologia e di come questa vada governata per non incappare
nelle complicanze".
Medici e specialisti approfondiranno le diverse sfaccettature
della gestione del diabete: l'importanza dell'aderenza alla
terapia, l'attenzione alle complicanze, gli impegni del
quotidiano (come la motivazione a seguire una dieta equilibrata,
l'importanza del moto), il supporto psicologico. Gli appuntamenti
(che partiranno entro la meta' dell'anno con Torino, Ravenna e
Reggio Calabria), saranno l'occasione per chiedere consigli e
avere aggiornamenti da parte del personale medico, ma anche per
condividere le proprie esperienze di paziente o di caregiver.
Durante l'incontro e' stato presentato anche il primo farmaco
anti-diabetico per bocca che abbina due principi attivi in una
sola compressa. Con il risultato di semplificare la vita ai
pazienti e rendere piu' efficace la terapia. Si tratta del
vildagliptin e della metformina: "Tengono sotto controllo i
livelli glicemici, agendo in modo complementare", ha spiegato
Edoardo Mannucci, dirigente medico del servizio di diabete, Unita'
di geriatria dipartimento malattie cardiovascolari, Azienda
Ospedaliera Universitaria di Careggi, Firenze. "Il primo
favorisce la secrezione di insulina e riduce quella di glucagone,
solo quando serve, preservando cosi' la naturale funzionalita' del
pancreas; la seconda agisce principalmente sulla resistenza
periferica dell'insulina. Combinare in un'unica compressa le due
molecole garantisce una migliore aderenza alla terapia. La
soluzione ideale per pazienti particolarmente anziani, che hanno
manifestato intolleranza per altri farmaci, o che hanno altre
patologie concomitanti. E per quei casi in cui i livelli di
glicemia si alzano notevolmente subito dopo i pasti".

Studio sperimentale effettuato con la Risonanza Magnetica fa emergere relazione fra sofferenza e godimento

Dallo studio sperimentale effettuato con la Risonanza Magnetica e'
emersa anche un'associazione tra la gelosia e la "schadenfreude".
Gli scienziati hanno notato, infatti, che piu' una persona e'
gelosa di un'altra, piu' gioisce quando l'"altro", il rivale,
crolla psicologicamente o fisicamente."Ora capiamo meglio - ha
detto Takahashi - il meccamismo che si aziona quando la gente
gode delle disgrazie altrui".
Secondo Matthew Lieberman del Dipartimento di psicologia
dell'Universita' della California, Los Angeles, potrebbero
funzionare in questo modo anche gli altri sistemi cerebrali che
processano i bisogni primari come la fame e la sete . "Infatti -
dice - piu' si ha fame e sete, piu' si prova soddisfazione quando
finalmente si puo' mangiare o bere".

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