21/02/09

AUTO:DA INCENTIVI RISPARMI FINO 46%,METANO PIU'SCONTATO

Grazie ai nuovi incentivi, chi si
accinge a comprare un'auto nuova rottamando quella vecchia e
scegliendo un'alimentazione 'pulita' (metano, gpl, ibrida o
elettrica) puo' ottenere sconti fino al 46% del prezzo di
listino e risparmiare fino a 7.600 euro. A fare i calcoli su
quanto si risparmia comprando un'auto con i nuovi incentivi e'
il Centro Studi Promotor (Csp). In particolare con i nuovi
incentivi - dichiara all'Ansa Gian Primo Quagliano, direttore
del Centro Studi Promotor - si sono create condizioni
eccezionalmente favorevoli per gli autoveicoli a gas, e
soprattutto per quelli a metano. Ad esempio, cumulando gli
incentivi alla rottamazione con quelli per le auto ecologiche e
con gli sconti normalmente concessi dai concessionari, una
vettura a benzina e metano come la Fiat Panda 1.2 Dynamic
Natural Power si puo' acquistare con uno sconto di 6.400 euro,
pari a -46% sul prezzo di listino (13.910 euro).
Anche secondo Piero Mocarelli, vicepresidente di Federaicpa
(la Federazione dei concessionari), la ripresa della domanda
segnalatasi gia' nelle tre settimane dall' avvio degli incentivi
''e' dovuto al grosso appeal economico dettato dalle
ecomotorizzazioni a metano e gpl''. Fiat, peraltro, che offre
una vasta gamma incentrata su metano e gpl, sta gia' gia' avendo
riscontri positivi e ha sospeso la cassa integrazione
programmata a marzo per 8.200 lavoratori a Melfi, Termini
Imerese e Mirafiori.
Nel caso della Fiat Panda 1.2 Dynamic Natural Power il
maxisconto si determina dai 3.500 euro degli incentivi
all'acquisto di auto a metano con emissioni di CO2 minori di 120
g/km uniti ai 1.500 euro di incentivi alla rottamazione e altri
1.400 euro che corrispondono al 10% di sconto mediamente
concesso dal concessionario.
Un po' meno conveniente - aggiunge Csp - ma pur sempre
conveniente e' la situazione per le auto a gpl. Se consideriamo
una Renault Clio Storia 1.2 Gpl Confort omologata a benzina e
gpl dalla casa, il risparmio sul prezzo di listino, che e' di
13.150 euro, puo' essere del 33% ed avere quindi una consistenza
di 4.300 euro, di cui 1.500 per gli incentivi concessi alle auto
alimentate a gpl con emissioni di CO2 superiori a 120 g/km,
altri 1.500 per gli incentivi alla rottamazione e 1.300 euro per
l'eventuale sconto praticato dal concessionario. Per le auto a
gas, a queste condizioni d'acquisto veramente accattivanti si
sommano i risparmi che si ottengono facendo il pieno. Basti
pensare che, prendendo in considerazione un modello che ha
versioni alimentate sia a benzina, che a gasolio, che a gas,
come la Citroën C3, con 10 euro di carburante si percorrono 241
km con il metano, 222 con il gpl, 214 con il gasolio e 144 con
la benzina. Ottime condizioni di acquisto anche per le vetture
ibride, come la Toyota Prius 1.5 e la Honda Civic Hybrid 1.3,
che si possono acquistare risparmiando il 30% (sconto di 7.500
euro).
Anche per le vetture che non possono beneficiare dei bonus
per le auto ecologiche, il solo ricorso agli incentivi alla
rottamazione e l'ottenimento dello sconto d'uso da parte del
concessionario puo' portare a risparmi che mediamente possono
aggirarsi intorno al 18/20%. Condizioni molto favorevoli,
infine, anche per l'acquisto con rottamazione di veicoli
commerciali. Per un mezzo omologato a benzina e metano come il
Piaggio Porter Green Power, cumulando sconti e bonus, il
risparmio arriva a 8.700 euro, pari al 39% del prezzo di
listino, mentre se il veicolo beneficia soltanto degli incentivi
alla rottamazione, lo sconto puo' arrivare al 20/22%, come
avviene per il Volkswagen Caddy 2.0 Tdi DPF, che, con un prezzo
di listino di 21.261 euro, si puo' acquistare con un risparmio
di 4.600 euro.

RICERCA:NUOVE NANO-MOLECOLE PER MEMORIZZAZIONE MAGNETICA CD

Una nuova tecnologia a base
molecolare studiata e sviluppata da ricercatori dell'Universita'
di Modena e Reggio Emilia, dell'Universita' di Firenze e
dell'Universite' Pierre et Marie Curie di Parigi potrebbe presto
consentire di migliorare di oltre mille volte le prestazioni dei
materiali usati per la memorizzazione magnetica. La scoperta si
basa su nano-molecole contenenti ferro; i risultati dello studio
sono stati pubblicati sulla versione online della rivista
internazionale 'Nature Materials'.
''Senza quasi accorgercene - spiega il prof.Andrea Cornia,
dell'Universita' di Modena e Reggio - utilizziamo ogni giorno
molti materiali magnetici. Sono ben nascosti all'interno delle
nostre auto, come componenti insostituibili di trasformatori,
elettromagneti, motori elettrici, generatori e altri
dispositivi. I gadget che consentono di fissare fogli e
promemoria a pareti metalliche contengono un piccolo magnete
permanente, che troviamo pure all'interno di cuffie,
altoparlanti e microfoni. Infine, e' in un sottile strato di
materiale magnetico che vengono scritti e prontamente recuperati
i dati sui dischi rigidi (hard disk) dei nostri computer''.
''Negli ultimi due anni - continua - siamo riusciti a sviluppare
nuove nano-molecole a base di ferro con struttura estremamente
stabile. Con i colleghi fiorentini e ricercatori dell'
Universite' Pierre et Marie Curie di Parigi abbiamo finalmente
dimostrato che un singolo strato di nano-molecole magnetiche
depositate su una superficie metallica mostra un effetto
memoria. Cio' avviene per ora soltanto a temperature molto basse
e l'informazione persiste per tempi assai brevi''.
La messa a punto di questa tecnologia a base molecolare
potrebbe consentire di raggiungere in un prossimo futuro
densita' di scrittura cosi' alte da permettere, ad esempio, di
salvare il contenuto di oltre 5000 Cd su un'area di appena un
centimetro quadrato, quando con le attuali tecnologie
disponibili il risultato e' mille volte inferiore.

BIOLOGIA: TRA ANALISI POLIZIA SOLO DNA A PROVA ERRORE

Una brutta notizia per gli
investigatori e buona per gli indagati: secondo uno studio le
analisi usate dalla polizia scientifica, rese famose da telefilm
come 'Ris, delitti imperfetti' o 'Csi', come quella delle
macchie di sangue o dall'impronta del morso, non sono
completamente affidabili. L'unico a prova di errore e' il test
del dna.
Lo sostiene, come riporta la rivista 'New Scientist', un
rapporto dell'Accademia nazionale di scienze degli Stati Uniti,
che sollecita nuove ricerche per valutare la validita' di queste
procedure.
Negli ultimi anni infatti, diversi proscioglimenti hanno
mostrato le trappole del fare troppo affidamento sulla medicina
forense. Come e' accaduto il mese scorso negli Usa con il caso
Steven Barnes, scarcerato dopo aver scontato 20 anni per una
rapina e un omicidio in un liceo commessi nel 1985. Determinante
per la sua condanna e' stato la 'testimonianza' che la terra
sugli pneumatici del suo camion era simile a quella trovata
sulla scena del crimine, e che un'impronta trovata fuori sul
camion corrispondeva al disegno dei jeans indossati dalla
vittima quando e' stata uccisa. Ma il dna lo ha poi scagionato.
Di particolare preoccupazione, secondo il rapporto, e' l'uso
di metodi comparativi come l'analisi dei capelli o delle
impronte digitali, che vengono abbinate ad una parte di prova di
una certa persona, arma o posto. ''Con l'eccezione dell'analisi
del dna nucleare, nessun metodo di medicina scientifica si e'
rivelato cosi' consistente e con un alto grado di certezza da
essere scevro da errori''.
Molti scienziati forensi hanno apprezzato le conclusioni del
rapporto. ''Penso che arrivi in ritardo - commenta Michael
Baden, capo del reparto di patologia forense della polizia di
New York, che si e' occupato anche delle morti di Sid Vicious,
John Belushi e del processo di O.J.Simpson - e ci fa riflettere
su alcune delle ragioni del perche' cosi' tanti innocenti sono
stati condannati in questo Paese''.
Concorda con i risultati del rapporto statunitense il
professor Vincenzo Pascali, direttore dell'Istituto di medicina
legale dell'universita' Cattolica. ''Molti metodi attuati nelle
indagini, comprese le impronte digitali, hanno un grado di
opinabilita', mentre il test del dna, che e' diventato il vero
punto di riferimento, ha introdotto dati qualitativi e
quantitativi molto solidi. Progressi dal punto di vista
statistico - continua Pascali - sono stati fatti grazie ai
numerosi dati merceologici messi a disposizione dalle industrie
i quali permettono di confrontare residui di tessuti o altri
elementi trovati sulla scena del crimine con i relativi dati di
produzione di una data sostanza''.

annunci pubblicitari

Ricerche Web

Ricerca personalizzata

MordilDvd - scegli il tuo film preferito....

MordilDVDShop.it - lo Store online di Warner Home Video!

Logic

hotel 728x90

Ad