A vent'anni dall' incidente
Roma, 18 mar. (Apcom) - A vent'anni dall'esplosione alla centrale
nucleare di Chernobyl, le radiazioni stanno ancora riducendo il
numero di insetti e ragni nella zona. A rilevarlo sono stati
Timothy Mousseau, ricercatore della University of South Carolina,
e Anders Moller dell'Universita' of Paris-Sud, in uno studio
presentato sulla rivista Biology Letters. Gia' un po' di tempo fa
i due ricercatori hanno dimostrato che i livelli di radiazioni in
quella zona hanno avuto un impatto negativo sulle popolazioni di
uccelli. "Abbiamo voluto ampliare il range della nostra copertura
includendo anche gli insetti, i mammiferi e le piante", ha detto
Mousseau.
Il ricercatore ha lavorato per quasi dieci anni nella zona
nucleare di Chernobyl, evacuata dopo la drammatica esplosione.
Per questo studio i ricercatori hanno utilizzato "tecniche
standard ecologiche" , tracciando "linee transette" (ovvero linee
disegnate idealmente per delimitare una determinata area
geografica) in aree selezionate per contare il numero di insetti
e ragni. Inoltre, i ricercatori hanno monitorato i livelli di
radiazione con degli appositi strumenti. Ebbene, dai risultati
delle analisi e' emerso che all'aumentare della contaminazione e'
diminuito il numero di insetti. Secondo i ricercatori, nonostante
siano passati due decenni dalla drammatica esplosione alla
centrale nucleare di Chernobyl, quella area del paese soffre
ancora per le conseguenze della contaminazione.
18/03/09
Nucleare - Chernobyl, studio: Ancora oggi effetti su insetti zona
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Ambiente,
Energia,
Nucleare,
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