11/03/09

Medicina - Gb, risultati studio test prevenzione cancro alle ovaie

Piu' esteso studio randomizzato di sempre, dati definitivi in 2015
Roma, 11 mar. (Apcom) - Primi risultati per gli studi sui test di
prevenzione del cancro alle ovaie: la rivista britannica Lancet
Oncology ha infatti pubblicato una prima analisi dei dati del
programma in corso dagli anni Ottanta e che dovrebbe concludersi
nel 2015 (quando verranno pubblicati i risultati definitivi).
Come riporta il quotidiano britannico The Guardian si tratta di
un lavoro che rende piu' vicino l'obbiettivo di introdurre un test
di controllo a livello nazionale, in quanto l'analisi iniziale
sembrerebbe dimostrare che i due tipi di test fin qui messi a
punto - il livello della proteina Cas125 nel sangue e uno scan a
ultrasuoni - sono efficaci e possono salvare delle vite.
Il tumore alle ovaie - spesso asintomatico o con sintomi generici
fino a che non diviene sufficientemente esteso da essere scoperto
- causa infatti circa 4.500 morti l'anno nel Regno Unito; se
nello stadio iniziale le probabilita' di sopravvivenza sono
dell'80% nell'arco di cinque anni decrescono al 27% nella fase
tre e appena al 16% nella fase quattro.
Si tratta del piu' esteso studio randomizzato mai effettuato: il
campione riguarda 200mila donne dai 50 ai 74 anni di eta', meta'
delle quali trattate con uno dei due test. Con il test proteinico
sono stati rilevati 87 tumori o neoplasie (circa meta' dei quali
negli stadi iniziali) mentre in 13 casi a un risultato negativo e'
seguito l'insorgere di un tumore entro un anno. Non sono mancati
i falsi positivi: il test a ultrasuoni ha indicato 845 casi di
"anormalita'", solo 45 dei quali effettivamente risultati tumori.

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