23/02/09

Uomini e donne valutano in modo diverso un'opera d'arte. Le donne usano i due emisferi, gli uomini solo il destro

Gli uomini e le donne hanno un modo
diverso di apprezzare le opere d'arte ed usano rispettivamente
regioni diverse del cervello per valutarle. Lo affermano su
Proceedings of National Academy of Sciences, Francisco J. Ayala
e colleghi, Department of Ecology and Evolutionary Biology,
University of California a Irvine, Irvine, CA, che hanno
scoperto che i due sessi usano regioni diverse del cervello
quando, guardando un quadro o una scena, ne valutano la
bellezza. Le differenze, secondo i ricercatori, sono
probabilmente legate alle differenze, gia' note, relative al modo
in cui il cervello maschile e femminile processano anche le
informazioni spaziali.
Ayala e colleghi hanno visto che nel cervello femminile i neuroni
si attivano in ambedue gli emisferi quando una donna guarda e
valuta la bellezza di un' opera d'arte, mostrando anche la
presenza di un processamento spaziale; diversamente dal cervello
degli uomini che, impegnato nelle stesse operazioni, usa
esclusivamente l'emisfero destro.
Gli scienziati hanno esaminato l'attivita' cerebrale della
corteccia di 10 maschi e 10 femmine ai quali erano state mostrate
pitture e scene urbane ,sulle quali era stato chiesto di
esprimere un giudizio "bello" o "non bello". Invece di usare la
Risonanza Magnetica per Immagini i ricercatori hanno visualizzato
direttamente i campi magnetici prodotti dalle attivita' elettriche
presenti nei neuroni. In tutti e due i sessi si e' visto che
l'attivita' era piu' alta nel lobo parietale e raggiungeva un picco
tra i 300-900 millesecondi, subito dopo che erano state mostrate
le immagini. Il maggior tempo registrato dipenderebbe
dall'attivita' cerebrale relativa al giudizio, piuttosto che
all'immediata percezione.
Secondo Ayala questa differenza di genere nella valutazione del
bello sarebbe avvenuta dopo la separazione della specie umana da
quella dei primati, in quanto il lobo parietale si e' evoluto
maggiormente proprio dopo questa separazione.

Spazio - Parte Kepler, in cerca di pianeti come la Terra. Fara' anche un catalogo dei diversi tipi di esopianeti osservati

Cercare un'altra Terra. E' questa la
missione di Kepler , l' osservatorio orbitante della Nasa che
partira' da Cape Canaveral a bordo di un razzo Delta II alle 10.48
del 5 marzo. Il nome attribuito al satellite-osservatorio e'
rievocativo : quattrocento anni fa, nel 1609 Keplero, l'astronomo
polacco affermava, infatti, per la prima volta nell""Astronomia
Nova", che le orbite dei pianeti sono ellittiche ponendo le basi
delle future "strade"planetarie percorse dai satelliti.
Altre Terre, nascoste nel buio dell'Universo, in orbita intorno
ad altre stelle, che verranno ostinatamente cercate per tre
anni e mezzo dal potente telescopio installato a bordo di Kepler,
di 95 cm di diametro e capace di inquadrare un campo piuttosto
grande, pari a 105 gradi quadrati di cielo. Lo strumento puo'
rilevare anche le sorgenti di luce piu' deboli e l'offuscamento
periodico di una stella causato dal passaggio di un pianeta. Le
probabilita' di trovare pianeti rocciosi potrebbero essere alte,
dato che sono almeno centomila le stelle che verranno studiate
da Kepler.
"Kepler - ha detto Debra Fisher della San Francisco State
University - e' una pietra miliare della ricerca astronomica per
capire che tipi di pianeti si sono formati intorno alle stelle .
Quello che scopriremo sara' usato per studiare l'atmosfera dei
grandi esopianeti gassosi visti dal telescopio spaziale Spitzer
e con i dati acquisiti sara' possibile fare una statistica dei
pianeti che si trovano in zone abitabili in considerazione della
loro temperatura e posizione rispetto alla loro stella madre. "
Fino ad ora sono stati individuati direttamente, pochi, e
indirettamente quasi 350 pianeti esterni al Sistema Solare e il
loro numero e' destinato a crescere, grazie a tecniche come
l'interferometria ad alta risoluzione che lavora nella banda
dell'infrarosso e agli strumenti a bordo dei satelliti, sempre
piu' raffinati in grado di rilevare oggetti lontanissimi o delle
dimensioni simili a quelle del nostro pianeta che orbitano
intorno ad altri soli.
"Kepler" sembra essere il satellite giusto per riuscire in
questa difficile impresa ed oltre a cercare ed osservare piccole
Terre, fara' un catalogo dei vari tipi di pianeti, gassosi,
rocciosi, grandi, piccoli registrandone l'orbita e la posizione
rispetto alla loro stella . Ora la Nasa sta preparando un altro
satellite ancora piu' raffinato, il "Terrestrial Finder Planet",
che finira' di fare il lavoro che "Kepler" potrebbe non riuscire
a fare.

Nucleare - Che cosa e' un reattore Ap 1000 - scheda. Ansaldo Nucleare collabora alla sua realizzazione

I reattori Ap 1000 sono leggermente piu'
piccoli di taglia rispetto agli omologhi francesi con 1.154
Megawatt di potenza. Sono stati progettati e messi a punto dalla
Westinghouse-Toshiba. Alla realizzazione del reattore Ap 1000
contribuisce anche Ansaldo Nucleare in particolare nella
realizzazione dell'involucro di contenimento e nella
progettazione ingegneristica dell'impianto.
Tecnicamente gli Ap 1000 vengono definiti reattori di terza
generazione avanzata, perche' oltre alla ridondanza dei sistemi di
sicurezza tipica dei reattori di terza generazione, introducono
anche soluzioni piu' avanzate tipiche degli impianti di quarta
generazione come, per esempio i sistemi di sicurezza passivi che
scattano sulla base di principi fisici senza la necessita' di far
affidamento a parti meccaniche - come le pompe refrigeranti - o
l'intervento dell'uomo.
Attualmente sono in corso di realizzazione alcuni esemplari di Ap
1000 nel mondo. In particolare quattro sono in costruzione in
Cina (due a Snamen e uno a Hayjang) mentre negli Stati Uniti sono
in corso di autorizzazione dodici diverse richieste di
costruzione. Gli Ap 1000 sono destinati ad avere una parte
importante anche in Europa. E.oN, per esempio punta proprio sulla
tecnologia Westinghouse per le centrali che dovrebbe iniziare a
costruire in Gran Bretagna.

Nucleare - Impianto di terza generazione, sono tre in costruzione nel mondo

I reattori EPR, acronimo di European
Pressurized Reactor, sono uno dei principali modelli esistenti di
reattori nucleari di terza generazione. Si tratta di reattori di
grande potenza (fino a 1600 Megawatt) che rappresentano una
evoluzione tecnologica dei precedenti reattori a ad acqua leggera
installati in Francia. Il reattore Epr e' stato sviluppato da
Areva in collaborazione con Siemens. Diversi altri reattori
saranno costruiti in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in India.
Fino ad oggi nessuno di questi reattori e' entrato in funzione.
Sono tre i reattori di questo tipo in costruzione: uno in
Finlandia ad Olkiluoto, uno in Francia a Flamanville, e uno in
Cina a Taishan.
Principale caratteristica di questo tipo di reattori e' la
"ridondanza" dei sistemi di sicurezza e il completo isolamento -
attraverso un doppio sistema di acciaio e cemento armato spesso
fino a 2,6 metri - del nocciolo del reattore che e' stato
concepito per contenere all'interno della centrale eventuali
fughe derivanti da "eventi severi". L'aumento dei sistemi di
sicurezza ha una diretta incidenza sui costi dell'impianto che si
aggirano intorno ai 4-5 miliardi di euro per ogni singolo
reattore. Tuttavia il prolungamento della vita operativa del
singolo impianto, che arriva a 60 anni e l'alta potenza istallata
fanno si che gli altii costi di produzione vengano poi compensati
abbondantemente nel tempo.

Skill Games - Partnership tra Cogetech e GameAccount. L'accordo amplia la gamma dei giochi di abilita' a distanza

Cogetech SpA ha sottoscritto una
partnership con GameAccount Global Ltd, per la fornitura dei
giochi di abilita' sul sito mistertoto.it. L'accordo consentira'
all'Azienda di ampliare la gamma di skill games disponibili e di
offrire ai propri clienti anche il black jack, il poker con dadi,
il gin rummy e il backgammon. L'offerta multi prodotto sara',
inoltre, arricchita da un ritorno al made in Italy con i giochi
della briscola e del tresette.
"Siamo entusiasti e molto fiduciosi di questa nuova partnership
che, ancora una volta, puo' contare su un network di primo
livello, indispensabile per il successo del prodotto. Con la sua
ampia libreria di giochi GameAccount e' senza dubbio uno dei
migliori operatori mondiali negli skill games" dichiara Fabio
Schiavolin, Amministratore Delegato di Cogetech SpA.
"Siamo fiduciosi che i nostri sofisticati giochi d'abilita' e
tornei interesseranno moltissimo i clienti di mistertoto.it e
diventeranno anche la scelta naturale della loro rete di
affiliazione. Cogetech e' uno dei principali operatori di servizi
nel mercato regolarizzato italiano per le scommesse a distanza e
siamo sicuri che la nostra accurata scelta di partner risultera'
in ulteriore partecipazione da parte di altri membri alla nostra
rete di giochi d'abilita' italiana, a fianco di Snai SpA ed
Eurobet Italia Srl", afferma Dermot Smurfit, responsabile delle
operazioni di GameAccount.

Salute - Al via a Roma il congresso mondiale sulle malattie rare. Europlan elaborera' raccomandazioni per ricerca e farmaci orfani

Si e' paerto oggi a Roma il Congresso
Mondiale sulle Malattie Rare e i Farmaci Orfani organizzato
dall'International Conference for Rare Disease and Orphan Drugs
(ICORD. Il congresso anticipa di poco la Giornata Mondiale di
sensibilizzazione sulle Malattie Rare che ricorre il 28 febbraio.
All'incontro, che si svolge all'Istituto Superiore di Sanita',
partecipano ricercatori, medici, responsabili di sanita' pubblica,
industrie farmaceutiche e associazioni di pazienti, provenienti
da tutto il mondo, ciascuno portera' il proprio contributo. Lo
scopo e' fare il punto della situazione in tema di ricerca
scientifica e di iniziative di sanita' pubblica nell'ambito,
appunto, delle malattie rare.
Gia' oggi sono state poste le basi di un importante documento,
sostenuto anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanita', "Rare
Diseases: an International Public Health Priority". Poi, tra le
varie sessioni, ve ne sara' una dedicata ad Europlan - European
Project for Rare Diseases National Plans Development - per
l'elaborazione di raccomandazioni sui vari Piani Nazionali
deputati alla ricerca sulle malattie rare e al conseguente
sviluppo dei farmaci orfani.
Tanti gli argomenti sul tappeto: dalle proposte su come superare
la frammentazione delle ricerche scientifiche rafforzando la
collaborazione internazionale, alle strategie per giungere
tempestivamente a diagnosi certe, dal rafforzamento della
cooperazione a livello regolatorio riguardante i farmaci orfani
all'analisi delle esperienze maturate in diversi Paesi fino al
nuovo ruolo assunto dalle associazioni dei pazienti. Si parlera'
dell'utilita' dei test genetici e del controllo esterno di qualita'
esercitato dal CNMR dell'ISS, delle esperienze di medicina
narrativa e dei network per promuovere l'informazione sulle
malattie rare, delle problematiche caratteristiche di ciascuna
patologia e di cio' che invece le accomuna, di Teddy (la Task
Force europea per la messa a punto di farmaci per i giovani, che
prevede anche un'area di ricerca dedicata ai farmaci orfani) e di
varie altre analoghe iniziative intraprese in tutti i continenti
a favore dei pazienti con malattia rara.

Solare - 'Rivoluzione' nei sistemi a concentrazione made in Canada. Guida ottica di Morgan Solar che concentra luce fino a 1400 soli

La canadese Morgan Solar
inventa la 'Light-guide Solar Optic' (LSO), una piccola
rivoluzione nel solare a concentrazione (CSP-Concentrating Solar
Power). Si tratta di una guida ottica per la luce solare in grado
di catturare e trasportare i raggi luminosi concentrandoli fino a
1400 soli.
La sottile struttura in acrilico riceve il fascio luminoso in
entrata ad una concentrazione di 50 soli e lo amplifica di 1000
soli, con qualsiasi angolo di incidenza.
Molti analisti ritengono che i sistemi a concentrazione solare
rappresentino il futuro del fotovolatico, la nuova frontiera. I
CSP convertono l'energia solare in energia termica, sfruttando la
riflessione dei raggi solari ottenuta attraverso superfici
riflettenti su un ricevitore di dimensioni contenute.
Nel ritrovato Morgan Solar, le celle solari multistrato sono
direttamente a contatto con il centro della guida, mentre nei
sistemi tradizionali c'e' una distanza tra dispositivo
fotovoltaico e concentratore.
Le guide ottiche hanno dimensioni e forma simili ad una custodia
cd di soli 5 millimetri di spessore. La societa' canadese intende
immettere sul mercato il nuovo prodotto entro i primi mesi del
2010.

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