30/03/09

GENOMA: MAPPA DNA PIDOCCHIO, SARA' ARMA PER COMBATTERLO

(ANSA) - ROMA, 30 MAR - ARRIVA LA PRIMA MAPPA DI UN
PARASSITA DELL'UOMO, IL PIDOCCHIO CHE SI ATTACCA AL CORPO.E'
DIVERSO DA QUELLO CHE SI INSEDIA FRA I CAPELLI, CON IL QUALE
PERO' SEMBRA CONDIVIDERE MOLTI TRATTI GENETICI E LA MAPPA
DEL SUO DNA, PUBBLICATA NELL'EDIZIONE ONLINE DELLA RIVISTA
GENOME RESEARCH, AIUTERA' A TROVARE NUOVE ARMI CONTRO QUESTI
PARASSITI, CHE NEI PAESI IN VIA SVILUPPO VEICOLANO MALATTIE
MOLTO SERIE, COME IL TIFO EPIDEMICO.

Clima - Svezia: Usa devono fare sforzi paragonabili a quelli Ue

Ministro Ambiente Carlgren: insufficiente tornare a livelli 1990
Parigi, 30 mar. (Apcom) - Gli Stati Uniti dovranno fare degli
sforzi "paragonabili" con quelli dell'Unione Europea in materia
di riduzione dei gas serra: lo ha affermato il ministro
dell'Ambiente svedese, Andreas Carlgren.
L'Ue si e' gia' impegnata a ridurre entro il 2020 le emissioni del
20% rispetto ai livelli del 1990, con la possibilita' di arrivare
al 30% se il prossimo accordo globale sulla lotta ai cambiamenti
climatici (che verra' discusso entro il prossimo dicembre a
Copenhagen) dovesse rivelarsi sufficientemente ambizioso.
Washington da parte sua si e' impegnata finora ad arrivare, sempre
entro il 2020, al livello di emissioni del 1990, risultato che
Carlgren giudica insufficiente: "Non e' certo paragonabile allo
sforzo europeo, occorre andare oltre", ha commentato senza
tuttavia indicare quale soglia sarebbe ritenuta soddisfacente da
Bruxelles.
La Svezia ha presentato un mese fa un piano di riduzione delle
emissioni del 40% entro il 2020, con l'obbiettivo dell'emissione
zero nel 2050.

Ambiente - Cile, centinaia di pinguini arenati, sconosciute cause

Appartengono a una specie protetta, che migra durante inverno
Roma, 30 mar. (Apcom) - Sarebbero oltre 1.500, secondo fonti
della Marina militare cilena, i pinguini rinvenuti morti solo da
sabato sulla spiaggia di Caleta Queule, 900 chilometri a sud di
Santiago, per cause non ancora accertate. Gli studiosi
dell'Universita' di Valdivia - riferisce l'agenzia Misna - hanno
avviato un'indagine per tentare di fare luce su un episodio
drammatico quanto inusuale per la zona, situata nella regione di
Araucania.
"Non abbiamo ancora alcuna ipotesi su cosa stia accadendo. Capita
che alcuni esemplari restino impigliati nelle reti dei pescatori,
ma normalmente si tratta di poche decine", ha riferito il tenente
della Marina Rodrigo Zambrano che dirige le operazioni di
recupero. Secondo le prime informazioni riportate dalla stampa
locale, i pinguini arenati apparterrebbero alla specie protetta
Spheniscus Magellanicus, che durante l'inverno australe risale
fino al nord del Cile, nell'Oceano Pacifico; non ci sarebbero per
il momento prove che siano stati esposti a elementi tossici. Gli
esperti dell'Universita' di Valdivia stanno cercando di
determinare tra l'altro l'eta' di pinguini morti e la loro
provenienza.

Usa - Fbi: denunce crimini informatici nel 2008 aumentate del 33%

Perdite finanziarie aumentate dell'11% rispetto al 2007
Washington, 30 mar. (Apcom) - Il numero di denunce per crimini
commessi via Internet negli Stati Uniti e' aumentato del 33% nel
2008, con perdite finanziarie per le vittime in rialzo dell'11%
rispetto all'anno precedente.
Secondo i dati diffusi dall'Fbi nel 2008 sono state presentate
275.284 denunce, con una perdita totale di 265 milioni di dollari
(una media di circa 931 dollari per ogni denuncia).
Il tipo di reati riguarda sia le aste on-line che le carte di
credito, nonche' i virus informatici in grado di "rubare" dati
riservati dal computer infettato: la denuncia piu' frequente (il
32,9% dei casi) riguarda la mancata consegna o il mancato
pagamento di un prodotto.

CUORE: MULTIPILLOLA-COKTAIL 5 FARMACI RIDUCE 50% RISCHIO ICTUS

(AGI/AFP) - Orlando (Florida), 30 mar. - Un gruppo di
ricercatori indiani ha sviluppato una singola "multipillola"
formata da un coktail di 5 diversi farmaci che riducono del 60%
i rischi di problemi cardiovascolari e del 50% di ictus. La
ricetta, rivelata sull'ultimo numero della rivista Lancet, e'
di tre anti-ipertensivi, una statina per abbassare il
colesterolo di un'aspirina.
La 'multipillola' - in realta' un capsula chiamata
'Polycap' e' stata sviluppata dalla societa' indiana Cadila
Pharmaceuticals che ha anche sponsorizzato lo studio Incorpora
bassi dosi di tre ipotensivi (il diuretico 'Thiazide',
l'Atenololo e il Ramipril) la statina anti-colesteroro Zocor e
la normale aspirina Lo studio e' stato condotto su 2.053
pazienti in India dal dottor Salim Yusuf del 'Population Health
Research Institute at McMaster University': "Finora ignoravamo
se fosse possibile mescolare farmaci diversi in un'unica
pillola e ora abbiamo dimostrato che funziona", ha spiegato
Yusuf. Questo perche' gli effetti di alcuni dei principi attivi
impiegati bloccano gli effetti collaterali degli altri.(AGI)

Clima - Olio di pesce alle mucche e crollano emissioni di metano

Scoperta degli scienziati dell'Universita' di Dublino
Roma, 30 mar. (Apcom-Nuova Energia) - Scoperto il modo per
ridurre drasticamente le emissioni di metano nell'atmosfera
prodotte dalle flatulenze bovine. Un gruppo di scienziati
irlandesi dell'Universita' di Dublino ha infatti capito che
aggiungendo semplicemente dell'olio di pesce ai mangimi delle
mucche, il livello delle emissioni cala drasticamente.
È noto, infatti che il metano nell'atmosfera e' 20 volte piu'
dannoso dell'anidride carbonica. Addirittura 900 miliardi di
tonnellate di gas nocivi sono prodotti ogni anni dai ruminanti.
Gli omega3 degli acidi grassi contenuti nell'olio di pesce
agiscono immediatamente nell'animale, riducendo del 21% le
emissioni di metano
L'unico problema, evidenziato dagli scienziati, e' di natura
economica. "L'olio di pesce e' assai caro e difficile da
recuperare, inoltre - spiega il ricercatore Lorraine Lillis -
l'aumento della richiesta potrebbe abbattersi sugli equilibri
faunistici marini".

Sudafrica - Intesa con Cina per sviluppo reattori IV generazione

Con sistema "a letto di ciotoli"
Roma, 30 mar. (Apcom) - La Pebble Bed Modular reactor (Sudafrica)
e l'istituto di energia nucleare e nuove tecnologie
dell'universita' di Tsinghua insieme alla Chinenergy Co. hanno
firmato oggi a Pechino un memorandum di intesa per sviluppare
congiuntamente i loro reattori nucleari di quarta generazione. Si
tratta di due progetti molto particolari di cui sia il Sudafrica
che la Cina sono leader mondiali. Il reattore in questione e'
infatti definito tecnicamente come reattore "a letto di ciotoli"
per via del fatto che il combustibile nucleare invece che essere
stivato in barre e' raccolto, insieme al moderatore (grafite
pirolitica in grado di resistere ad altissime temperature) in
sfere del diametro di circa 60 millimetri. Poco meno di una
pallina da tennis. Questo tipo di reattore e' considerato
intrinsecamente sicuro per via del fatto che in caso di aumento
incontrollato della reazione di fissione, la grafite nelle sfere
si dispone in maniera diversa bloccando automaticamente le
radiazioni e quindi la reazione nucleare. Inoltre questo tipo di
reattori non usano acqua, ma solo miscele di gas neutri che non
assorbono radiazioni. Per cui escludono il sistema di gestione
del vapore. Sia la Cina che il Sudafrica hanno gia' sviluppato i
loro proptotipi di reattore "Pebble bed" e ora hanno deciso di
unire i loro sforzi in questo settore per arrivare quanto prima a
sviluppare un reattore su scala industriale.

ENERGIA: ATENEO PALERMO PROGETTA AUTO IDROGENO,COMMESSA DA EDF

(AGI) - Palermo, 30 mar. - Idrogeno come carburante per dare
energia ad auto ecologiche e in particolare a veicoli elettrici
per disabili. Le ricerche condotte all'Universita' di Palermo
sono state appena presentate al Principato di Monaco, alla
presenza del principe Alberto, da Rosario Miceli, responsabile
dello Sdes Lab, il laboratorio per lo sviluppo sostenibile e il
risparmio energetico del dipartimento di Ingegneria elettrica,
elettronica e delle Telecomunicazioni. Il laboratorio e' punto
di riferimento in Europa per le ricerche sull'energia
rinnovabile e la sua gestione, ed e' l'unico delle universita'
italiane a possedere una cella a idrogeno di sei kilowatt, pari
alla potenza utilizzata abitualmente da due appartamenti.
L'occasione della presentazione delle ricerche a Montecarlo e'
stata la conferenza internazionale Ever 2009, dove hanno
trovato posto le ricerche e le esperienze piu' avanzate in
Europa. Da alcuni anni, i ricercatori dello Sdeslab lavorano
sull'utilizzo dell'idrogeno nell'ambito dei trasporti e nel
campo della generazione di energia. "In questo laboratorio -
spiega Rosario Miceli - simuliamo azionamenti elettrici per le
auto e l'alimentazione di un intero appartamento tramite un
simulatore elettronico di carico elettrico". L'energia solare
viene trasformata in idrogeno tramite pannelli fotovoltaici e
un elettrolizzatore sistemati sulla terrazza dell'edificio 9 in
viale delle Scienze. Un apparecchio, chiamato cella, trasforma
l'idrogeno in energia che viene poi trasferita al simulatore
elettronico di carico. "Allo scopo di integrare le energie
rinnovabili in un unico sistema - aggiunge il responsabile
dello Sdes Lab - stiamo inserendo anche un generatore eolico
che sfrutta la forza del vento". L'evento ha seguito una
maxi-commessa arrivata al laboratorio da Telefonica, leader
mondiale nel campo delle telecomunicazioni, e dall'Edf
(Electricite' de France), una delle piu' grandi aziende
produttrici di elettricita': i due colossi hanno commissionato
al laboratorio uno studio per la realizzazione di abitazioni
che avranno la possibilita' di autoprodurre energia termica ed
elettrica per le loro esigenze e cedere quella in eccesso ad
altre case non solo dello stesso quartiere, ma anche della
citta' e dell'intero Paese. Questo studio ha attratto la
commessa piu' consistente (362 mila euro) ottenuta fino a ora
da UniNetLab, il sistema integrato di 13 laboratori
dell'Universita' di Palermo di cui fa parte lo Sdes Lab. (AGI)

Nucleare - Russia, scoperto minerale che assorbe le radiazioni

Ma finora rinvenuti solo pochi grammi
Roma, 30 mar. (Apcom) - Un gruppo di scienziati russi ha trovato
tra le montagne del Khibinsky, nella penisola di Kola, oltre
oltre il Circolo Polare Artico un nuovo minerale capace di
assorbire le radiazioni. Secondo quanto riportato dal notiziario
Russia Today, il minerale in questione non avrebbe ancora un nome
ufficiale ed e' conosciuto solo con il numero "27-4". Esso sarebbe
in grado di assorbire la radioattivita' dalle scorie nucleari
liquide.
"E' possibile estrarre le sostanze radioattive da qualsiasi
soluzione liquida e questo ha un significato pratico importante",
ha detto Yakov Pakhomovsky, a capo del Kolsky Research Institute.
Una volta che l'acqua radioattiva entra in contatto con il
minerale diventa completamente sicura. Secondo gli scienziati, se
si fosse utilizzato questo minerale per "pulire" l'acqua
contaminata dagli incidenti di Chernobyl o di Three Mile Island,
probabilmente le conseguenze sarebbero state piu' lievi.
Tuttavia, gli scienziati hanno precisato che la sola scoperta di
questo minerale non basta. Infatti, per poterlo utilizzare
pienamente ne occorebbero diverse tonnellate, mentre gli
scienziati ne hanno trovato finora solo qualche grammo. Ma gli
stessi scienziati non escludono la possibilita' di riprodurre
chimicamente il minerale per poterlo utilizzare su larga scala.
"Abbiamo bisogno di conoscere le sue proprieta' e in questo modo
potremo riprodurlo chimicamente", ha spiegato Grigory Ivanyuk,
scienziato del Kolsky Research Institute. Ogni anno nel Circolo
Polare Artico vengono scoperti dieci nuovi minerali. Di questi un
terzo vengono trovati nella penisola di Kola. L'ultimo minerale
rinvenuto potrebbe rivelarsi estremamente importante per
l'industria nucleare.

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