09/06/09

Canada - aumentano casi Malattia di Lyme, trasmessa dalle zecche

Infezione trasmessa dalla zecca Borrelia burgdorferi
Roma, 8 giu. (Apcom) - Il Canada gia' impegnato sul fronte
dell'influenza A/H1N1 con 2.115 casi confermati e 3 decessi, si
trova ad affrontare ora un'altra emergenza sanitaria: la malattia
di Lyme, i cui casi , secondo gli esperti, sono destinati ad
aumentare con i cambiamenti climatici. Secondo il Canadian
Medical Association Journal, che pubblica la notizia, le autorita'
sanitarie stanno facendo ogni sforzo per minimizzare l'impatto
sulla popolazione della malattia.
La malattia di Lyme e' una malattia infettiva batterica causata
dalla spirocheta Borrelia burgdorferi e viene trasmessa dalle
zecche che vivono e si nutrono del sangue dei loro ospiti,
animali e uomini. All'inizio non da' sintomi significativi se non
quelli simili ad una semplice influenza, ma se l'infezione non e'
riconosciuta e curata peggiora: iniziano ad apparire lesioni
cutanee, l'eritema cronico migrante (ECM), che se non curato si
espande fino a formare una vasta lesione; puo' sopravvenire
paralisi facciale, meningite, disturbi cardiaci e prosegue con
danni al sistema nervoso (neuropatie periferiche) e infiammazioni
al cervello e al midollo spinale (encefalomieliti).
In questo momento, dicono i medici, e' fondamentale individuare i
pazienti che sono stati punti dalle zecche ed eventualmente
contagiati dall'infezione, dato che nei primi stadi della
malattia i test sierologici non risultano positivi come e',
invece, quando la malattia e' conclamata.
Il sistema di sorveglianza per le zecche ha identificato nel
paese nuove aree endemiche, ma sono necessari maggiori sforzi e
nuovi metodi per identificare quelle emergenti per la Malattia di
Lyme. Attualmente, popolazioni di zecche, Ixodes scapularis,
stanno apparendo nell'Ontario meridionale, nella Nova Scotia,
nella regione sudorientale di Manitoba, nel New Brunswich e nel
Quebec meridionale. Mentre le zecche, I.pafificus, sono presenti
nel sud della British Columbia.
Importante sara', in questo momento, il lavoro di vigilanza dei
medici per tenere sotto controllo l'infezione e attuare
tempestivamente le terapie necessarie. Sorvegliare significa
anche informare la popolazione e i medici dei rischi esistenti a
livello locale e dare direttive su cosa fare per la prevenzione e
per diagnosticare precocemente della malattia.

MEDICINA: ITALIANO SCOPRE "SCINTILLA" DEL SANGUE NELL'EMBRIONE

(AGI) - Roma, 9 giu. - E' stato un giovane ricercatore italiano
a far compiere un passo in piu' verso la produzione di sangue
artificiale e la cura di leucemie, linfomi e talassemie. E'
grazie allo studio compito da Luigi Adamo, pubblicato su Nature
e rilanciato in Italia da 'Le Scienze web news' se sappiamo che
e' il primo battito del cuore a originare la formazione del
sangue. Proprio il battito nell'embrione il movimento di fluido
all'interno dei vasi sanguigni genera uno stimolo meccanico che
induce la formazione dei primi precursori del sangue. Il
ricercatore italiano in forza alla Harvard Medical School
grazie al sostegno della Fondazione Armenise-Harvard ha
ricevuto il premio del dipartimento di Patologia del Brigham
and Women' Hospital di Boston per la migliore ricerca
dell'anno. Adamo e i suoi collaboratori hanno condotto lo
studio utilizzando cellule staminali embrionali di topo
dimostrando che lo 'shear stress' cioe' la frizione generata
sulla parete dei vasi sanguigni dal movimento di fluido al loro
interno, stimola la maturazione del sangue, mentre in mancanza
del battito cardiaco e quindi del flusso intravascolare
l'embrione non riesce a sviluppare il sangue in maniera
appropriata. Ecco perche' il cuore dell'embrione comincia a
battere prima che i tessuti abbiano bisogno di essere irrorati
dal sangue. Questo lavoro apre le porte alla produzione in
laboratorio di sangue artificiale senza necessita' di utilizzo
di embrioniumani. Le cellule staminali totipotenti si possono
infatti ottenere dall'embrione o riprogrammando le cellule
adulte. Tutte le cellule del sangue - globuli rossi, globuli
bianchi e piastrine - si originano da un'unica cellula: la
cellula staminale ematopoietica. Questa cellula viene prodotta
nelle prime fasi dello sviluppo di un nuovo organismo e
garantisce la produzione di sangue per tutta la vita
dell'individuo. Considerata questa enorme potenzialita', molti
gruppi di ricerca hanno cercato di capire i meccanismi che
guidano la nascita di questo tipo particolare di cellula col
fine di produrla in laboratorio ed usarla per curare malattie
del sangue. Adesso la realizzazione in laboratorio della
cellula staminale ematopoeitica e di nuove terapie per la cura
di leucemie, linfomi e talassemie e' ancora piu' vicina. (AGI)

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