Scoperta una specie amazzonica in cui le regine si clonano
Roma, 15 apr. (Apcom) - Che non sempre serva un maschio per
procreare e' una verita' resa ormai sempre piu' frequente dalla
fecondazione in vitro e da altre tecniche di riproduzione piu' o
meno 'artificiali': ma la novita' e' che perfino in natura, e in
una classe relativamente evoluta come gli insetti, c'e' almeno un
caso del genere. E' infatti il sistema sviluppato da un tipo di
formiche amazzoniche, le 'Mycocepurus Smithii', capaci di
riprodursi per clonazione.
La scoperta e' stata fatta da un gruppo di ricercatori di diversi
paesi, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista scientifica
'Proceedings of The Royal Society B, Biological Sciences': in
sostanza le regine di questa specie si riproducono senza maschi,
clonando il loro materiale genetico in nuove operaie o altre
regine, tanto da avere gli organi sessuali atrofizzati. Le
operaie, gia' normalmente sterili fra le formiche, sono tutte
geneticamente identiche fra loro e alle regine. Per di piu' queste
formiche si nutrono di un fungo - anch'esso asessuato, in quanto
si riproduce tramite spore - che coltivano con grande successo.
Un piccolo mondo senza sesso, insomma, e con molto giardinaggio.
Anche se questo tipo di riproduzione ha alcuni vantaggi in
termini di aumento del numero di femmine riproduttrici e dunque
di moltiplicazione, in teoria presenta anche inconvenienti: la
mancanza di rimescolamento genetico riduce in teoria la
resistenza a parassiti e malattie. Ma in questo caso, forse
grazie al peculiare regime alimentare basato sui funghi, non
sembra che le formiche asessuate abbiano avuto gravi problemi di
adattamento, perche' sarebbero antiche di milioni di anni.
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